Firmatari il Vice Ministro dei Trasporti siriano, l’Ambasciatoreitaliano, le Ferrovie siriane e Italferr (Gruppo FS)La Società italiana di ingegneria realizzerà lo studio di fattibilità per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico, i tecnici italiani al lavoro da ottobre
Potenziamento e ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria siriana esistente.
Sviluppo della capacità di traffico della linea Aleppo – Damasco e miglioramento degli standard di sicurezza e comfort del sistema trasportistico siriano su ferro.
Questi i punti salienti del protocollo d’intesa siglato i giorni scorsi a Damasco (Siria) dal vice ministro dei Trasporti, dalle Ferrovie siriane, dall’ambasciatore italiano Achille Amerio e da Italferr (Gruppo FS).
In base all’accordo i tecnici della Società delle FS, che collaborano con i colleghi siriani fin dal 2001, redigeranno uno studio di fattibilità per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico del principale asse ferroviario siriano. Attività che sarà avviata ad inizio ottobre per concludersi nel primo trimestre del 2009.
La firma del protocollo d’intesa ha concluso la missione tecnica in terra siriana di una delegazione di tecnici di Italferr, la società di ingegneria delle Ferrovie dello Stato. Nel corso del loro soggiorno a Damasco, gli esperti italiani hanno radiografato, con i colleghi delle Ferrovie siriane (CFS), lo stato dell’arte della rete ferroviaria siriana ed hanno analizzato i piani di investimento per lo sviluppo della stessa. Inoltre, i tecnici italiani hanno effettuato sopralluoghi sulle principali linee ferroviarie del Paese e visitato gli impianti tecnologici che gestiscono il traffico su rotaia.
L’affidamento a Italferr dello studio di fattibilità, che sarà finanziato nell’ambito del piano di cooperazione fra Italferr, il Ministero dei Trasporti della Siria e le Ferrovie siriane, è un’ulteriore riconoscimento, a livello internazionale, delle competenze del Gruppo FS. L’azione della controllata Italferr, che attualmente in campo internazionale è, tra l’altro, operativa su 3 grandi progetti di ingegneria ferroviaria: Venezuela, Algeria e Romania, si inserisce infatti nella strategia di internazionalizzazione del Gruppo Ferrovie dello Stato, già da tempo attivo nelle aree dell’Europa dell’Est, Nord Africa, Medio Oriente, Estremo Oriente e America Latina.
La Siria, nazione a forte vocazione turistica, è interessata da importanti investimenti per lo sviluppo della rete ferroviaria in previsione sia di un sostenuto sviluppo dell’industria turistica sia dei flussi di traffico merci dal Far East. La situazione socio/politica dell’Iraq e del Medio Oriente pone, infatti, il Paese al centro dei corridoi commerciali (ferroviari e marittimi) alternativi al Canale di Suez, ormai giunto a livello di saturazione.Manu Mich. – clickmobility.it