Dal consorzio di fatto all'integrazione

Savona. Acts e Sar: integrazione sempre più vicina

Savona. Acts e Sar: integrazione sempre più vicina

Zunino: “SAR è estremamente lieta che anche ACTS abbia raggiunto, finalmente, criteri di gestione ed economicità tali da potersi proiettare nel futuro del trasporto pubblico savonese, così come SAR da anni ormai ha consolidato”

Sempre più vicina L'integrazione fra ACTS Spa e Sar Tpl Spa.

“SAR è estremamente lieta che anche ACTS abbia raggiunto, finalmente, criteri di gestione ed economicità tali da potersi proiettare nel futuro del trasporto pubblico savonese, così come SAR da anni ormai ha consolidato” ha affermato il presidente di SAR TPL Franco Maria Zunino da sempre convinto che ACTS avesse tutte le potenzialità per uscire dal tunnel delle continue astronomiche perdite “ed il collega Marson era certamente l’uomo giusto”.

In merito L'integrazione delle due aziende, “per ora consorziate molto genericamente”, i soci di SAR, cioè Provincia e i sindaci dei Comuni del bacino, hanno sempre preteso che ACTS risanasse i bilanci prima che si potesse ipotizzare una concreta integrazione con SAR nei servizi in provincia.

Anche la recentissima delibera di Giunta della Provincia si è  espressa a favore di tale integrazione, senza peraltro ipotizzare nessuna leadership nella gestione comune tra le due aziende, ipotesi che la SAR non  imporrebbe né accetterebbe mai.

“SAR deve servire un territorio molto diverso confronto a quello di competenza di  ACTS, per questo da sempre Regione, Provincia e Comuni versano alle due aziende  un diverso contributo economico, più consistente  per  SAR che non  dispone dei proficui proventi di un  servizio urbano come  quello  di ACTS in Savona – rimarca Zunino -. D’altronde anche AMT per Genova,  RT   per l’Imperiese, ATP e ATC nel levante ligure godono  di introiti  differenziati da parte dei rispettivi Enti concedenti.
Dal 1999 SAR usufruisce dello  stesso contributo  economico, mai adeguato né con  ISTAT né a fronte degli  aumenti del costo del personale e, soprattutto dei carburanti.
Ciononostante  in questi 7 anni di nostra gestione,  SAR si è risanata e non ha mai licenziato nessuno, privilegiando invece l’aumento e la diversificazione delle attività ove impiegare il personale originariamente in  esubero e chiudendo gli ultimi bilanci in pareggio, cioè senza chiedere alcunché alle già esangui  casse dei soci, sia Comuni che  Provincia, quest’ultima martoriata dalle perdite di ACTS”.

“Abbiamo da tempo pronto un piano triennale di finanziamento per l’acquisto di almeno 9 nuovi autobus, ma prima di attuare alcunché dobbiamo sapere dagli Enti concedenti, Provincia e Regione, se sarà la SAR a gestire il servizio sino al 2012 – prosegue Zunino -.
I nostri indici di produttività superano ampiamente, anche del 50%, quelli nazionali diffusi  dalla Associazione tra le imprese di trasporto. Godiamo inoltre di un aumento, nei mesi di settembre dell’ultimo biennio, di oltre il 10% di passeggeri trasportati. La soddisfazione degli utenti dipende molto dal comfort degli autobus utilizzati, e purtroppo l’anzianità media dei nostri è elevata, sino a quando non potremo procedere con gli acquisti”.Manu Mich. – clickmobility.it

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