Giangrandi: “F.E.R. è destinata a diventare Un'azienda strategica nel riassetto della mobilità regionale. Con 146 km di linea ferroviaria gestiti direttamente e con l'acquisizione di altri rami ferroviari e future alleanze con le ferrovie statali, potrà infatti candidarsi a essere il gestore di riferimento del sistema ferroviario regionale”
Il consiglio provinciale ha deliberato a maggioranza – astenuti i gruppi di minoranza An-PdL, FI-PdL e Udc – di:
– autorizzare il mantenimento della partecipazione della Provincia nella società F.E.R. Ferrovie Emilia-Romagna s.r.l.;
– di prendere atto della proposta di aumento del capitale sociale di F.E.R. fino a un massimo di 10 milioni di euro;
– di non esercitare il diritto di opzione per la sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale che sarà sottoscritto totalmente e unicamente dal socio di maggioranza che è la Regione Emilia-Romagna;
– e, infine, di autorizzare il conferimento in FER del ramo di azienda ferroviario del Consorzio ACT di Reggio Emilia col conseguente ingresso del consorzio reggiano nella compagine societaria nei limiti dell’importo che risulterà dalla perizia di stima in corso di redazione.
La Provincia detiene attualmente una partecipazione pari allo 0,28% come pure le altre Province di Bologna, Ferrara, Mantova, Modena, Parma, Rimini mentre la Regione Emilia-Romagna possiede il 97,72% del capitale sociale. A seguito dell’aumento di capitale sociale, le percentuali di partecipazione delle Province passano dall’0,28 al 0,17%.
L’ACT di Reggio Emilia è un consorzio partecipato al 38% dal Comune, al 29%, dalla Provincia e per il restante 33% dai 44 Comuni della provincia e progetta la mobilità e coordina i servizi di trasporto. Il Consorzio ACT conferirà a F.E.R. il ramo d’azienda ferroviario compresa la cessione della maggioranza delle quote della società “Dinazzano Po Spa” e a una ricapitalizzazione del Consorzio ACT per 12 milioni di euro che saranno ripartiti proporzionalmente tra gli Enti soci in base alle attuali quote di partecipazione.
“F.E.R. – ha sottolineato il presidente della Provincia Francesco Giangrandi – è destinata a diventare un'azienda strategica nelL'ipotesi di riassetto della mobilità regionale. Con 146 chilometri di linea ferroviaria gestiti direttamente e con L'acquisizione di altri rami ferroviari, oltre che con future alleanze con le ferrovie statali, potrà infatti candidarsi a essere il gestore di riferimento del sistema ferroviario regionale. Il mantenimento della partecipazione della Provincia in F.E.R. è da considerarsi strategico in quanto rappresenta lo strumento operativo più idoneo per sviluppare e potenziare in modo specifico le politiche di mobilità avendo come obiettivo lo spostamento sempre più significativo di passeggeri e di merci dal trasporto su gomma al trasporto su ferrovia”.
Il capogruppo Udc, Francesco Morini, ha così motivato il voto d’astensione: “Ci asteniamo per carenza d’informazioni sul dibattito avvenuto nel reggiano dove quest’operazione societaria è stata molto criticata”.
Guido Fabbri, Pd, ha invece preannunciato il voto favorevole del proprio gruppo.Manu Mich. – clickmobility.it