L’amministrazione provinciale, al fine di rendere più agevole il lavoro dei Comuni – che devono, poi, materialmente compiere le opere di messa a norma –, ha predisposto un modulo unificato per realizzare il report sulle fermate da omologare. Anche le associazioni dei disabili hanno partecipato alla definizione dei punti di stop più sensibili
Fermate dei bus più a misura di diversamente abile. La Provincia di Lucca ha iniziato, fin dallo scorso maggio, un percorso insieme a Vaibus, ai sindacati e alle associazioni dei disabili, mutilati e invalidi, al fine di identificare le priorità di intervento e iniziare i lavori per la messa a norma di alcuni impianti di fermata.
In questi mesi, è stato avviato con il Comune di Lucca un tavolo tecnico sulle variazioni da apportare al servizio di trasporto pubblico che sta lavorando anche all’individuazione delle fermate da omologare. Nel contempo, il Comune di Pescia ha già predisposto alla stazione ferroviaria nuovi stalli di sosta omologabili.
Nella sola rete urbana di Viareggio sono state rese a norma e attrezzate 9 fermate di bus, interventi analoghi sono stati effettuati anche al capolinea di Forte dei Marmi.
Le riunioni sono servite per evidenziare alcune limitatezze del trasporto pubblico e per cercare soluzioni anche riguardo a mezzi più idonei. La Provincia, inoltre, ha effettuato una serie di sopralluoghi.
"In uno dei primi incontri – spiega l’assessore provinciale al Trasporto pubblico, Silvano Simonetti – era stata manifestata l’esigenza, da parte dei rappresentanti delle associazioni, di una maggiore collaborazione da parte degli autisti nel dare informazioni sulle fermate, in attesa di una progressiva omologazione delle piazzole. Nell’ultima riunione, pochi giorni fa, è stato evidenziato l’atteggiamento più costruttivo che i diversamente abili hanno registrato da parte del personale viaggiante, a dimostrazione che il clima che si è instaurato è più collaborativo".
L’amministrazione provinciale, al fine di rendere più agevole il lavoro dei Comuni – che devono, poi, materialmente compiere le opere di messa a norma –, ha predisposto un modulo unificato per realizzare il report sulle fermate da omologare. Anche le associazioni dei disabili hanno partecipato alla definizione dei punti di stop più sensibili, stilando, a loro volta, un elenco di quelli che dovrebbero prioritariamente venire interessati dagli interventi.
Questa collaborazione, da parte della Provincia, si traduce anche in una sollecita comunicazione alle associazioni delle autorizzazioni di omologazione sulle fermate, rilasciate dall’ente di Palazzo Ducale, in modo che esse possano darne ampia e rapida comunicazione ai propri membri.Manu Mich. – clickmobility.it