Venezia. Presentato alla Camera di Commercio il Piano Urbano della Mobilità  

Venezia. Presentato alla Camera di Commercio il Piano Urbano della Mobilità  

Secondo probante test per il Pum, il Piano Urbano della Mobilità, messo a punto dal Comune di Venezia con la collaborazione del Centro studi sul traffico di Pietro Gelmini. Il

Secondo probante test per il Pum, il Piano Urbano della Mobilità, messo a punto dal Comune di Venezia con la collaborazione del Centro studi sul traffico di Pietro Gelmini. Il Piano è stato infatti presentato ieri pomeriggio nella sede della Camera di Commercio a Mestre, dall’assessore comunale alla Mobilità, Enrico Mingardi, alle categorie produttive.

“Dopo l’incontro tenuto qualche settimana fa nella sede di Assindustria – ha sottolineato Enrico Mingardi – proseguiamo questo confronto con la città su questa proposta di progetto, che può essere ancora migliorata grazie al contributo di tutti. Daremo tempo 60 giorni alle categorie di esprimere le loro osservazioni e proposte. Nel frattempo terremo altri due incontri di questo tipo: il primo, a gennaio, con le organizzazioni sindacali, il secondo, in febbraio, con le Municipalità. Raccoglieremo poi i suggerimenti emersi per rivedere il Piano e presentarlo quindi alle Commissioni consiliari. L’obiettivo è di farlo approvare dal Consiglio Comunale entro la fine di aprile”.

Il Pum si pone l’obiettivo di ridefinire e programmare il sistema della mobilità non solo sul territorio comunale, ma nell’intero suo sistema metropolitano, in un’area che comprende anche i comuni confinanti di Dolo, Marcon, Martellago, Mira, Mogliano, Quarto d’Altino e Spinea. Si snoda su un arco temporale di dieci anni (dal 2007 al 2017) spingendosi in alcuni casi sino ai venti, ovvero al 2027, per quanto riguarda le grandi infrastrutture. Sua linea-guida è quella di riuscire a coniugare lo sviluppo economico e viario con la tutela ambientale e la vivibilità della città.  

Spazio perciò …
– ad un’ampia pedonalizzazione del centro, al potenziamento del sistema ferroviario metropolitano di superficie, con la realizzazione delle nuove stazioni di ‘Gazzera’, ‘Olimpia’, ‘Marocco’, Mestre porta Ovest’ e ‘Mestre porta Est’, dotate di parcheggi d’interscambio modale;
– all’utilizzo del tram, con altre due nuove linee, oltre a  quelle già ora previste, che arriveranno sino al nuovo ospedale, in via Torino, in via Bissuola, in via Castellana e in via Miranese.  

Un altro dei punti pregnanti del progetto è la proposta di interramento della Tangenziale, che dovrebbe inoltre essere declassata a strada urbana. La decongestione del centro di Mestre sarà inoltre favorita dalle nuove opere di attraversamento previste: dalla Vallenari-bis al bypass di Campalto, dal raddoppio del cavalcavia di san Giuliano alla realizzazione della strada dei Bivi.

Riguardo a Venezia il Pum prevede che il traffico turistico sia bloccato a san Giuliano e ai Pili: il centro storico si raggiungerà in vaporetto, attraverso il Canal Salso, o in tram, che arriverà a san Basilio, passando per piazzale Roma.
Rispetto ad un totale di 1240 milioni di euro di opere già previste e in gran parte finanziate, il Pum prevede opere aggiuntive per 466 milioni di euro. Esso permetterà però di risparmiare 47.000 tonnellate di carburante, di ridurre l’ossido di carbonio, ogni anno, di 150.000 tonnellate, di ridurre il traffico nel centro di Mestre del 40%.Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon