Andreaus: “Il divario fra realtà dei fatti e quanto sbandierato dai politici è davanti agli occhi di tutti ed è innegabile. I deficit del trasporto locale si stanno estendendo anche al trasporto interregionale e di oltrefrontiera: meno treni Eurostar da e per Roma, meno treni Eurocity da e per Monaco”
Il trasporto pubblico sta diventando sempre più importante per la mobilità delle persone, ma anche per la qualità di vita, e non per ultimo, per la tutela dell’ambiente. Peccato che la qualità del servizio stia peggiorando in maniera drammatica ogni giorno che passa – spiegano al Centro Tutela Consumatori Utenti Alto Adige -.
Quotidianamente il centralino del CTCU è intasato da chiamate di cittadini furibondi che si lamentano di treni soppressi, sovraffollati, sporchi, pericolanti, gelati o roventi. E anche il servizio e l’informazione ai passeggeri sono spesso carenti. In breve: c’è un’evidente carenza di qualità nel servizio offerto ai passeggeri.
“Il divario fra realtà dei fatti e quanto sbandierato dai politici è davanti agli occhi di tutti ed è innegabile – spiega Walther Andreaus, direttore del CTCU -. I deficit del trasporto locale si stanno estendendo anche al trasporto interregionale e di oltrefrontiera: meno treni Eurostar da e per Roma, meno treni Eurocity da e per Monaco. Un taglio di queste dimensioni lungo una delle più trafficate ed importanti tratte ferroviarie europee è semplicemente assurdo. Sembra che gli intoppi non riguardino solo hard e software, ma anche la “regia”.
I diritti dei passeggeri di treni e bus sono alquanto limitati. Provengono da tempi in cui il trasporto delle persone era una “grazia concessa”. In particolare il diritto al risarcimento in caso di ritardi, soppressioni o mancanza di qualità viene quasi sempre negato. I diritti dei clienti del trasporto pubblico vanno perciò migliorati con urgenza, questo può avvenire tramite l’adozione delle relative carte di qualità – fanno rilevare al CTCU -.
Per i servizi più importanti vanno fissati “standard qualitativi” ed “indicatori di qualità”, i quali dovranno poi essere nel tempo monitorati ed eventualmente anche migliorati. Il rispetto di tali indicatori va però garantito attraverso la previsione di sanzioni nella forma di risarcimenti ed indennizzi. Anche l’apertura al confronto e la trasparenza sono sfide che i responsabili di questo servizio devono accettare. Dall’Europa possiamo aspettarci ben poco bisogna quindi agire a livello locale – tengono a precisare al Centro Tutela Consumatori Utenti Alto Adige -.
Secondo la Finanziaria 2008, la Provincia e gli enti locali sono obbligati a richiedere ai gestori di servizi queste Carte di qualità. Dette Carte devono essere oggetto di accordo con le associazioni dei consumatori. Purtroppo, sia la Provincia che gli altri enti sono molto in ritardo nell’attuazione degli obblighi imposti dalla Finanziaria. Il CTCU ritiene che vada in particolare previsto un “sistema di conciliazione delle controversie” efficace, semplice e gratuito.M. Gio M. – clickmobility.it