In via di definizione anche il Piano dei Servizi Minimi di Trasporto nell'area vasta. In questo caso la competenza della pianificazione appartiene alla Provincia che dovrà stabilire quali sono i servizi di trasporto pubblico essenziali e conseguentemente organizzare le gare per l'affidamento dei servizi
Diventa pienamente operativo il Piano Urbano della Mobilità, approvato dal consiglio comunale di Cagliari lo scorso luglio. Con questo strumento, nato dalle esigenze evidenziate dal Piano Strategico, l’amministrazione vuole, nel lungo termine, stabilire quelle che saranno le linee programmatiche che regoleranno la mobilità a Cagliari per i prossimi dieci anni – spiega L'assessore comunale alla Viabilità Maurizio Onorato -.
Attualmente, il Piano si trova nella sua fase iniziale ed è entrato pianamente nel vivo con l’analisi della situazione pregressa per meglio orientare gli interventi futuri. Chiusa la prima fase di studio, si passerà a quella operativa che abbraccerà sia la mobilità lenta (pedoni e ciclisti) che quella del trasporto pubblico e della viabilità cittadina.
Verranno inizialmente privilegiati gli interventi che hanno necessità di un investimento minore e di facile realizzazione, come l’istituzione di alcune corsie preferenziali o le aree di sosta per non intralciare la circolazione dei veicoli.
Realizzato nelL'ambito del Piano Strategico del Comune di Cagliari il piano si occupa degli interventi relativi alla mobilità non solo nelL'area comunale ma nelL'intera area vasta cagliaritana.
Si tratta di uno strumento di programmazione di medio-lungo periodo (mediamente 10 anni) che ha tra gli obiettivi principali la riqualificazione degli spazi stradali, lo sviluppo della mobilità sostenibile, la riduzione dei consumi energetici e la tutela della salute pubblica.
Il piano urbano della mobilità è anche uno strumento fondamentale per concorrere L'assegnazione dei fondi nazionali per gli interventi sulle infrastrutture.
Trattandosi di uno strumento di pianificazione strategica che agisce su una scala temporale necessariamente ampia, il piano non vuole essere uno strumento rigido e immutabile di pianificazione ma si adatterà alle necessità e e alle priorità che potranno modificarsi nel corso degli anni.
A riguardo sarà fondamentale L'elaborazione dei singoli piani di settore come il Piano Urbano dei Parcheggi, Il Piano della Ciclabilità e gli studi di fattibilità per le opere più onerose, come la rete tranviaria e la metropolitana sotterranea.
Il comune di Cagliari sta realizzando anche il Piano Urbano del Traffico che diversamente dal Piano Urbano della Mobilità è uno strumento di breve periodo (2 anni) e serve a determinare tutti gli interventi e le misure per migliorare le condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione delL'inquinamento acustico e atmosferico e il contenimento dei consumi energetici.
Il tutto da realizzarsi nelL'ipotesi di dotazioni di infrastrutture e di mezzi di trasporto invariati.
Attualmente il Comune ha completato la prima fase relativa alla pianificazione generale e presto provvederà anche alla redazione dei piani esecutivi e dei piani particolareggiati.
In via di definizione entro L'autunno del 2009 anche il Piano dei Servizi Minimi di Trasporto nelL'area vasta cagliaritana. In questo caso la competenza della pianificazione appartiene alla Provincia di Cagliari che dovrà stabilire quali sono i servizi di trasporto pubblico essenziali e conseguentemente organizzare le gare per L'affidamento dei servizi.Manu Mich. – clickmobility.it