Tpl in difficoltà

Frosinone. Confindustria lancia allarme tpl “La Regione continua a non pagare, servizio a rischio”

Frosinone. Confindustria lancia allarme tpl “La Regione continua a non pagare, servizio a rischio”

Saddò: “Sono dispiaciuto per la situazione di disagio dei dipendenti e delle loro famiglie che non sempre riescono ad avere la retribuzione regolarmente e pertanto siamo costretti a ribadire con forza alla Regione Lazio l’urgenza di dare immediata applicazione all’accordo sottoscritto per gli adeguamenti tariffari”

E' Confindustria a lanciare L'allarme tpl, ponendo L'accento su di una situazione economica sempre più grave per le aziende che da mesi, ormai, non ricevono i pagamenti da parte della Regione Lazio.

Una difficoltà, questa, che inevitabilmente si sta riversando, soprattutto nell’ultimo periodo, anche sui dipendenti, circa 500 del settore, e sulle rispettive famiglie che non ricevono più gli stipendi”.

Le aziende, infatti, dopo aver anticipato fino ad oggi i pagamenti, – spiegano in Confindustria – si trovano ormai nella condizione di non poter più garantire neppure le retribuzioni per i lavoratori.

La situazione, da tempo difficile, è ormai diventata insostenibile, tanto che il servizio stesso in alcune giornate è stato interrotto a causa di agitazioni da parte dei lavoratori che hanno provocato disagi sugli utenti e sulla cittadinanza tutta, con particolare riferimento alle fasce più deboli della popolazione – si legge nella nota diramata da Confindustria -.

“Sono personalmente rammaricato e dispiaciuto – spiega  il presidente della Sezione tpl di Confindustria Frosinone, Tommaso Saddò – per la situazione di disagio dei dipendenti e delle loro famiglie che non sempre riescono ad avere la retribuzione con regolarità e pertanto siamo costretti a ribadire con forza alla Regione Lazio l’urgenza di dare immediata applicazione all’accordo sottoscritto un anno fa che prevede gli adeguamenti tariffari”.

Più volte le aziende del settore hanno fatto presenti le difficoltà, compresa la disparità di trattamento rispetto al Cotral, ma fino ad oggi la situazione di estremo disagio è rimasta immutata.

Ai mancati pagamenti, si aggiungono, inoltre, gli adeguamenti delle tariffe riconosciute alle aziende del Tpl da parte della Regione Lazio che sono fermi ormai ad una decina di anni fa – si legge ancora nella nota -.
Anche in questo caso, nonostante le continue e ripetute sollecitazioni, nessun adeguamento è stato effettuato, come invece era stato deliberato dalla Giunta Regionale con propria determina n. 210/2007.

Emerge dunque ancora più impellente – fanno notare in Confindustria – la necessità di dare immediata attuazione ai contenuti dell’accordo sottoscritto con le rappresentanze delle imprese private di trasporto per garantire la prosecuzione del servizio da parte delle imprese.Manu Mich. – clickmobility.it

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