Il rapporto realizzato dal Centro Studi dell’ACAM (l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile) e dal CESIT (Centro studi e ricerche sistemi di trasporto collettivo)

Napoli. Presentato secondo rapporto sui trasporti in Campania

Napoli. Presentato secondo rapporto sui trasporti in Campania

l'assessore Cascetta ha ricordato che dal 2000 ad oggi sono stati spesi in Campania 7,6 miliardi di euro nel potenziamento delle infrastrutture di trasporto, con una capacità di spesa di circa un miliardo l’anno, mentre altri 7,8 miliardi sono in fase di spesa o di avviamento

I “numeri” del sistema trasporti dalle infrastrutture ai servizi, dalla logistica alla gestione dei sistemi e servizi, dalle costruzioni di infrastrutture alle fabbricazioni e riparazioni di sistemi e veicoli emergono distintamente dalla 2° edizione del Rapporto Annuale su Infrastrutture, Industria e Servizi di Trasporto e Logistica in Campania.

“Puntare sugli investimenti nelle infrastrutture di trasporto è una grande occasione per contribuire a fronteggiare la crisi economica in atto, oltre che per colmare definitivamente il deficit della nostra regione e dell’intero Mezzogiorno con il resto del Paese e l’Europa”.
Ha spiegato l’assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta, nel corso della presentazione del rapporto, realizzato dal Centro Studi dell’ACAM (l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile) e dal CESIT (Centro studi e ricerche sistemi di trasporto collettivo).

“Le risorse previste fino al 2013-15 per i trasporti della Campania tra fondi europei e nazionali – ha spiegato Ennio Cascetta – sono infatti in grado di fornire un contributo medio annuo alla crescita del PIL regionale di circa il 2,5%, e possono consentire l’assunzione di 80mila lavoratori in maniera stabile, che rappresentano il 20 per cento dei disoccupati dell’intera regione. Una vera e propria misura anticiclica da 1,5 miliardi di euro di spesa l’anno. Ma mentre per i fondi europei (1,2 miliardi del POR regionale e 930 milioni del PON nazionale) non ci sono problemi, non abbiamo ancora nessuna certezza dal Governo sulle risorse del Fondo aree sottoutilizzate (Fas) e della Legge Obiettivo: si tratta di altri 6 miliardi che, nonostante gli accordi presi in più occasioni e le continue pressioni delle Regioni, non si sono ancora cominciati ad erogare”.

L’importanza di questo settore per l’economia regionale si legge chiaramente nel rapporto “in Campania nei trasporti – ha sottolineato l’assessore – lavorano complessivamente 112.609 addetti e agiscono 17mila aziende, in grado di produrre un valore aggiunto di circa 8,7 miliardi di euro, il 10% circa del totale regionale, più di altri settori come le costruzioni, la sanità e l’istruzione”.

Cascetta ha poi ricordato che dal 2000 ad oggi sono stati spesi in Campania 7,6 miliardi di euro nel potenziamento delle infrastrutture di trasporto, con una capacità di spesa di circa un miliardo l’anno, mentre altri 7,8 miliardi sono in fase di spesa o di avviamento.
Grazie a questi investimenti, è stata completata l’alta velocità ferroviaria Roma-Napoli (aperta dal dicembre 2005), sono stati aperti al pubblico 43 km di nuove linee e 34 stazioni nuove o riqualificate della metropolitana regionale, si sono completati oltre 500 interventi di adeguamento, potenziamento e messa in sicurezza di strade e autostrade, realizzati quasi 4mila nuovi posti barca in porti turistici nuovi o riqualificati, potenziati i porti commerciali e gli interporti, e avviato il completamento del sistema aeroportuale. Tutto questo senza contare gli oltre 200 cantieri in corso su tutto il territorio regionale e i progetti avviati, dalla Napoli-Bari all’aeroporto di Grazzanise, dal completamento del raccordo anulare della Campania A1-Domitiana alla Lioni-Grottaminarda, solo per citarne alcuni.

Interventi che hanno già avuto importanti effetti: secondo i dati Unioncamere-Tagliacarne, infatti, la Campania è di gran lunga la regione del Mezzogiorno con la maggiore dotazione infrastrutturale e quella, in Italia, che ne ha registrato negli ultimi sette anni il maggiore incremento (+13,9%).

Il rapporto è stato illustrato dal direttore generale uscente dell’ACAM, Domenico Mazzamurro, e da Riccardo Mercurio e Marcello Martinez del CESIT.

Alla presentazione è seguito poi un dibattito, coordinato dal neo direttore generale dell’ACAM, Anna Donati, al quale hanno partecipato il presidente di Ferrovie dello Stato, Innocenzo Cipolletta, il vice presidente di Confindustria con delega per il Mezzogiorno, Cristiana Coppola, il direttore generale del CNEL (Consiglio nazionale economia e lavoro), Michele Dau, l’amministratore delegato di NTV (Nuovo Trasporto Viaggiatori), Giuseppe Sciarrone e il responsabile Trasporti di Legambiente, Edoardo Zanchini.

Il rapportoManu Mich. – clickmobility.it

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