Bando europeo da 140 mln

Bruxelles. L'Ue lancia il secondo bando per la ricerca nell’idrogeno

Bruxelles. L'Ue lancia il secondo bando per la ricerca nell’idrogeno

Fra le principali aree di applicazione a cui dovranno puntare i progetti ci sono i bus a idrogeno, le eco-stazioni di ricarica, e i pc verdiI progetti, che potranno concorrere al finanziamento, dovranno essere presentati entro il 15 ottobre 2009

In accordo con la Commissione Europea è stato lanciato il secondo bando per sovvenzionare ricerche basate sulL'idrogeno e sulle pile a combustibile. Nella nuova iniziativa sono stati messi a disposizione 140 milioni di euro, di cui 71,3 dalla Commissione europea, raddoppiati grazie ai contributi in natura forniti dai partner industriali, nell’ambito dello stanziamento globale a disposizione fino al 2014 di un miliardo di euro.

I 29 temi progettuali del bando, divisi in cinque diversi settori, mirano a immettere idrogeno e fuel cell sul mercato nel periodo tra il 2010 e il 2020.
I progetti, che potranno concorrere al finanziamento, dovranno essere presentati entro il 15 ottobre 2009. Si va dalle infrastrutture di trasporto e approvvigionamento, alla produzione e distribuzione di idrogeno, dalla generazione di elettricità nelle applicazioni fisse, ai mercati precursori come i pc portatili e le piccole utilitarie. L'ultimo ambito riguarda le questioni trasversali di sostegno alla creazione del mercato.

Accogliendo con favore il lancio del nuovo bando il commissario UE per la Scienza e la Ricerca, Janez Potočnik, ha dichiarato: “Il nuovo passo compiuto oggi dalla JTI evidenzia il continuo impegno della Commissione e dell’industria europea a sviluppare tecnologie innovative per mettere l’Europa al primo posto nel campo del ‘green-tech’.

L'impegno in questi progetti permetterà, secondo le stime di Bruxelles, un'accelerazione da due a cinque anni nella commercializzazione delle tecnologie a pile a combustibile e a idrogeno. Le pile a combustibile, usate come tecnologia di conversione efficace, e L'idrogeno come vettore di energia pulita, possono servire a differenti utilizzazioni finali nel settore dei mezzi di trasporto, nella produzione fissa di energia nelle centrali e nelle abitazioni, o in applicazioni portabili come nei PC portatili.

I gruppi di ricercatori vincitori avranno come missione di eliminare le strozzature che si incontrano L'applicazione di queste tecnologie in vari campi: dai veicoli alle grandi centrali elettriche, occupandosi anche delL'intera catena d'approvvigionamento, della produzione di idrogeno e delle dimostrazione delL'interesse commerciale delle applicazioni. Obiettivo finale della ricerca sarà quindi, per esempio, una promozione delL'uso degli autobus a idrogeno e dei veicoli a pile. Ma si mira anche a mettere a punto la tecnica di stoccaggio delL'idrogeno e il miglioramento della durata, resa e rendita economica delle pile combustibili per preparare la commercializzazione di applicazione verdi come nelle centrali elettriche o negli ordinatori.Manu Mich. – clickmobility.it

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