Verso la fusione delle aziende di tpl

Roma. In Consiglio comunale la proposta di riordino organizzativo e societario del sistema di tpl

Roma. In Consiglio comunale la proposta di riordino organizzativo e societario del sistema di tpl

Dopo il via libera della Commissione consigliare mobilità il piano di riassetto del trasporto pubblico locale passa in questi giorni all'esame del consiglio: l’intervento punta all’assetto societario di Atac, per migliorare e far crescere il tpl, migliorare la capacità di pianificazione, regolare e controllare l’amministrazione e elaborare nuovo piano industriale

La proposta n. 24/2009, concernente il riordino organizzativo e societario del sistema del trasporto pubblico locale del comune di Roma è in questi giorni L'esame del Consiglio comunale, come si legge nelL'ordine del giorno diramato dal Campidoglio.

Dopo il via libera della Commissione consigliare mobilità del Campidoglio, la settimana scorsa, ora il processo di riorganizzazione dovrà superare il vaglio delL'organo comunale.

I punti fondamentali del nuovo percorso sono stati approvati dalla giunta capitolina il 9 febbraio scorso, congiuntamente al bilancio previsionale 2009-2011.

L’intervento punta all’assetto societario di Atac, per migliorare e far crescere il tpl, migliorare la capacità di pianificazione, regolazione e controllo dell’amministrazione e per elaborare un nuovo piano industriale.

Alla base del riordino si staglia una netta separazione dei ruoli. Innanzitutto, l’Agenzia della Mobilità sarà indipendente dai gestori dei servizi con il compito di pianificazione e controllo.
Sarà inoltre individuata una società per valorizzare il patrimonio disponibile e verrà configurato un soggetto unitario per la gestione del servizio stesso.

L’idea dell’amministrazione é anche quella di portare i processi industriali, oggi frammentati, in capo ai gestori di servizio e di operare una ripartizione dei ricavi fra gli operatori sulla base del numero dei passeggeri effettivamente trasportati e non, come avviene oggi, in base ai posti offerti indipendentemente dall’efficacia del servizio.

“Il riordino é legato al Bilancio e in questo modo – aveva già sottolineato l’assessore ai Trasporti Sergio Marchi – le risorse sono garantite. Met.Ro e Trambus si fonderanno  per incorporazione in un’unica società la nuova Atac Spa. Entro il 31 dicembre 2009, poi, Atac dovrà realizzare il nuovo Piano industriale che dovrà prevedere la cessione di due parti dell’azienda a ‘Roma Servizi per la Mobilità e ‘Atac Patrimonio’”.

Come da previsioni Roma Servizi dovrebbe essere titolare dei contratti di servizio, info-mobilità, progetti europei, pianificazione dei servizi.
Atac Spa si occuperà invece di gestire il servizio di trasporto e sarà composta da tre divisioni: ferro, gomma e affari generali.
Quest’ultima si occuperà anche di sosta tariffata e centrale unica degli acquisti. Atac Patrimonio, che avrà continuità giuridica con la vecchia Atac, garantirà l’indebitamento, sia con la Cassa depositi e prestiti sia con i transfer di investimento stranieri, stimerà e valorizzerà ed eventualmente dismetterà il patrimonio immobiliare.

La riforma consentirà la riduzione dei consigli di amministrazione da 4 a 3. Per Atac Spa é previsto un cda composto da 3/5 membri, mentre Roma Servizi per la Mobilità e Atac Patrimonio avranno un amministratore unico o un consiglio composto da 3 membri. La riduzione dei posti nei cda va dal 30 al 50%. Dopo l’approvazione in Giunta, la riforma del tpl verrà portata all’esame delle commissioni consiliari Bilancio e Mobilità e quindi dovrà passare in consiglio comunale.Manu Mich. – clickmobility.it

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