Chiesta l'imediata approvazione

Roma. Accise su benzina e gasolio per acquisto nuovi treni: la Commissione Trasporti della Camera sta definendo L'iniziativa

Roma. Accise su benzina e gasolio per acquisto nuovi treni: la Commissione Trasporti della Camera sta definendo L'iniziativa

Cascetta: “Finalmente qualcosa sembra muoversi per il rilancio del settore anche se si tratta solo di un primo passo che certamente non basterà a sostenere strutturalmente lo sviluppo del trasporto pubblico locale”

L’assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta, anche in qualità di Coordinatore della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, plaude all’iniziativa che la Commissione Trasporti della Camera sta definendo per riservare una quota delle accise su benzina e gasolio all’acquisto di nuovi treni per il trasporto pubblico locale, e ne chiede l’immediata approvazione. 

“Finalmente qualcosa sembra muoversi per il rilancio del settore – dice Cascetta – anche se si tratta solo di un primo passo che certamente non basterà a sostenere strutturalmente lo sviluppo del trasporto pubblico locale. L’ho già detto più volte: quello della mobilità è un settore in grave crisi da tempo e ha bisogno di una vera e propria svolta: dalla difficile situazione della Tirrenia e delle sue società, alle carenze dei servizi ferroviari per i pendolari, dalla questione dei tagli ai collegamenti aerei effettuati dalla nuova Alitalia, alla progressiva sottrazione dei fondi del Fas, stiamo vivendo un’emergenza senza precedenti che si può risolvere solo se il Governo si renderà finalmente conto dell’importanza strategica dei trasporti come volano di sviluppo economico ed occupazionale. Questo in particolare per il Mezzogiorno, che ha visto negli ultimi anni una progressiva riduzione dei fondi statali ordinari destinati alle infrastrutture e ai servizi di trasporto, tanto che le risorse europee, in particolare quelle regionali, sono state sostitutive dei finanziamenti statali e non aggiuntive, come invece avrebbero dovuto essere secondo quanto prevede l’Unione europea per ridurre il deficit con il resto del Paese e del continente”. M. M. – clickmobility.it

Left Menu Icon