I Comuni dovranno esprimersi entro 60 giorni

Venezia. Presentato ai 7 Comuni della cintura urbana il Piano Urbano della Mobilità

Venezia. Presentato ai 7 Comuni della cintura urbana il Piano Urbano della Mobilità

Mingardi: “Obiettivi del Piano che si snoda su un arco temporale di dieci anni spingendosi in alcuni casi sino ai venti, per quanto riguarda le grandi infrastrutture, sono quelli di dare delle risposte. Vogliamo migliorare la qualità della vita dei residenti riducendo l’inquinamento atmosferico e acustico, potenziando la sicurezza stradale, realizzando nuove arterie per rendere più fluido il traffico”

Il Pum, il Piano Urbano della Mobilità messo a punto dal Comune di Venezia con la collaborazione del Centro studi sul traffico di Pietro Gelmini, è da ieri ufficialmente sotto la lente d’ingrandimento anche dei sette Comuni della gronda lagunare. Il Piano è stato infatti presentato ieri mattina, a Villa Ceresa, dall’assessore comunale alla Mobilità, Enrico Mingardi, alle amministrazioni comunali di Dolo, Marcon, Martellago, Quarto d’Altino e Spinea, nonché di Mira e Mogliano, assenti giustificate.

“Il Pum – ha ricordato Enrico Mingardi – è uno strumento di pianificazione strategica che riguarda non solo il Comune di Venezia, ma anche quelli della sua cintura, che tiene conto dei criteri di crescita abitativa e produttiva elaborati sulla base dei vari Prg comunali. Secondo queste proiezioni nei nostri otto Comuni si prevede un aumento complessivo di residenti dell’8,4% al 2017 e del 12,7% al 2027, che supereranno così la soglia delle 500.000 presenze, e del 16,8% al 2017, degli addetti alle attività produttive, che raggiungeranno così quota 230.000. Obiettivi del Piano che, ricordo, si snoda su un arco temporale di dieci anni (dal 2007 al 2017) spingendosi in alcuni casi sino ai venti, ovvero al 2027, per quanto riguarda le grandi infrastrutture, sono quelli di dare delle risposte a queste nuove situazioni. Vogliamo migliorare la qualità della vita dei residenti riducendo l’inquinamento atmosferico e acustico, potenziando la sicurezza stradale, realizzando nuove arterie per rendere più fluido il traffico”.

Lo scenario della viabilità futura disegnato dal Pum prevede, tra gli altri:
– il collegamento diretto tra la Romea ed il Passante;
– il potenziamento della Strada provinciale 81 dalla Romea alla Sp 30; la realizzazione della Strada dei Bivi, sino a raccordarsi con la Sp 81 e l’A4;
– l’eliminazione del traffico di attraversamento della Tangenziale e la sua trasformazione in strada urbana;
la realizzazione della sublagunare da Tessera all’Arsenale, via Murano.

Inoltre è previsto il potenziamento della rete dei servizi pubblici di trasporto, sia su gomma che su rotaia, la messa in sicurezza dei “punti neri” della viabilità, l’incentivazione della mobilità pedonale e ciclabile.

“Come è accaduto – ha concluso Mingardi – anche con gli enti pubblici, le organizzazioni sindacali, e le categorie produttive, a cui abbiamo già presentato il Pum, chiediamo ora ai Comuni interessati di esprimere, entro 60 giorni, le loro osservazioni e proposte. Proposte che terremo in grandissima considerazione e che vorremmo già poter illustrare alle Municipalità, nell’ultimo incontro di presentazione del Piano. Raccoglieremo poi tutti i suggerimenti emersi per rivedere il Piano e presentarlo quindi alle Commissioni consiliari. L’obiettivo è di farlo approvare dal Consiglio comunale entro la fine della primavera.”Manu Mich. – clickmobility.it

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