Il potenziamento dell’asse Napoli-Bari consentirà collegamento ferroviario diretto tra i due capoluoghi senza cambio a Caserta

Benevento. Potenziamento asse ferroviario Napoli–Bari, presentato il progetto preliminare

Benevento. Potenziamento asse ferroviario Napoli–Bari, presentato il progetto preliminare

La riqualificazione ed il potenziamento della Napoli-Bari avrà tre funzioni principali: internazionale con collegamenti con Corridoi TEN  Berlino-Palermo ( 1 e Bari-Varna, nazionale per cui  il “tripolo” Roma-Napoli-Bari diventerà uno dei sistemi metropolitani più grandi d’Europa, regionale per collegamenti interni

Al teatro comunale di Benevento è stato presentato il progetto preliminare per il potenziamento del collegamento ferroviario Napoli-Bari.
L’incontro è stato aperto dai saluti del sindaco, Fausto Pepe, e del presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, mentre il progetto è stato illustrato, nei suoi aspetti di mobilità tecnico ambientale e di inserimento su scala nazionale ed internazionale, da Sergio Negro, dirigente del settore Trasporti terrestri, marittimi ed aeroportuali della Regione Campania, da Michele Del Principe, direttore tecnico Italferr, da Ercole Incalza, capo struttura tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e da Michele Grimaldi, coordinatore del Segretariato del Corridoio VIII. A seguire, l’intervento di Cristiana Coppola, vicepresidente di Confindustria, e le dichiarazioni di rappresentanti istituzionali e delle forze sociali, economiche e produttive.  

Il potenziamento dell’asse Napoli-Bari consentirà per la prima volta un collegamento ferroviario diretto tra i due capoluoghi regionali, senza cambio treno a Caserta. Il tracciato avrà caratteristiche di Alta Capacità grazie al raddoppio della linea, oggi prevalentemente a binario unico. Il primo agosto 2008, con la sottoscrizione tra Governo e Regione Campania del 1° Atto integrativo della Intesa Generale Quadro del 18 dicembre 2001, l’opera è stata riconosciuta come “intervento strategico di primario interesse nazionale”.

Con il documento è stato stabilito di individuare la tratta Cancello-Frasso Telesino quale percorso cui assicurare prioritariamente, attraverso la Legge Obiettivo, integrazioni di finanziamento nel quadriennio 2009-2012, per 708 milioni di euro, e di confermare la destinazione di risorse PON 2007-2013, già inserita nell’Accordo preliminare del 28 febbraio 2007, alla variante della linea Cancello–Napoli, nel territorio del comune di Acerra. Grazie a questo potenziamento, Roma sarà raggiungibile da Bari in circa 3 ore, e Napoli da Bari in circa 2 ore.  

La giornata si è conclusa con una tavola rotonda sulla nuova linea nel sistema del trasporto meridionale, alla quale hanno partecipato l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, il sottosegretario di Stato per il lavoro, Pasquale Viespoli, il componente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, Costantino Boffa, il vicepresidente di Confindustria per le Infrastrutture, Cesare Trevisani, gli assessori ai Trasporti delle Regioni Puglia e Campania, Mario Loizzo e Ennio Cascetta. Le conclusioni sono state affidate ai presidenti delle Regioni Puglia e Campania, Nichi Vendola e Antonio Bassolino, ed al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli.

La riqualificazione ed il potenziamento della Napoli-Bari avrà tre funzioni principali:

– Internazionale: grazie a questa opera, saranno collegati tra loro i Corridoi TEN (Trans European Network) Berlino-Palermo ( 1 ) e Bari-Varna ( 8 ), quindi i versanti Tirrenico e Adriatico; i porti di Napoli e Bari saranno così in grado di svolgere al meglio un ruolo strategico nella piattaforma logistica naturale del Sud Europa per i traffici con il Far East e con gli altri Paesi del Mediterraneo, in vista della zona di libero scambio che verrà istituita in quest’area nel 2010.  

– Nazionale: con questo intervento, il "tripolo" Roma – Napoli – Bari diventerà uno dei sistemi metropolitani più grandi d’Europa e faciliterà la costruzione di una rete di servizi tra le tre città e le relative aree di influenza, in modo da accelerare ogni forma di scambio commerciale, culturale e turistico, e di creare un mercato autonomo nel Mezzogiorno d’Italia, oltre che colmare lo storico gap infrastrutturale con il resto del Paese;

– Regionale: sulla linea potenziata e velocizzata passeranno anche i collegamenti ferroviari interni alla regione, che saranno incrementati con benefici anche sui tempi di percorrenza.  

Per il territorio della Campania il progetto prevede:  

– Velocizzazione e raddoppio della linea Cancello – Benevento. L’intervento consentirà il collegamento diretto Napoli – Benevento, il raddoppio e la velocizzazione a 180 km/h della linea convenzionale, utilizzando l’attuale tracciato Benevento – Valle di Maddaloni, e sviluppandosi in variante tra Valle di Maddaloni e Cancello, stazione di interconnessione verso Napoli Centrale. Una ulteriore variante nel territorio del Comune di Maddaloni consentirà di by-passare il centro cittadino e di eliminare i numerosi passaggi a livello esistenti. Inoltre sarà realizzata una fermata che servirà i Comuni di Maddaloni e San Marco Evangelista.  

– Raddoppio Linea Apice-Orsara. L’intervento prevede il raddoppio tra Apice e Orsara di Puglia, ( circa 47 Km) percorribile a 200 km/h. La nuova infrastruttura sarà realizzata completamente in variante rispetto a quella esistente. Inoltre è prevista la realizzazione di una nuova stazione a servizio dell’Irpinia, in posizione baricentrica rispetto ai potenziali bacini di utenza, che verranno collegati tramite un nuovo asse viario connesso alla rete stradale attuale.  L’80% della nuova linea sarà in galleria, e quella di valico(circa 21 Km), sarà l’opera più impegnativa del Progetto.

I progetti, scelti perché meno impattanti sull’ambiente, meno costosi e capaci di servire un bacino più ampio di popolazione, sono stati posti all’attenzione del Tavolo di Concertazione Istituzionale, al quale hanno partecipato anche gli Enti locali interessati. In questo modo si è giunti ad un Progetto Preliminare concertato che ha tenuto conto di tutte le osservazioni di carattere infrastrutturale, trasportistico e ambientale fatte da Comuni e Province attraversate dalla nuova linea. Indicazioni che RFI ha recepito durante l’elaborazione del Progetto Preliminare.

L’investimento complessivo per il potenziamento dell’ asse ferroviario Napoli – Bari (oltre 146 km di linea e 15 stazioni) sarà di circa 5,2 miliardi di euro. Il potenziamento della linea consentirà un incremento del numero dei passeggeri – passando dagli attuali 5mila a circa 20mila – ed il trasporto di 6 mila tonnellate di merci al giorno. Notevoli saranno gli impatti positivi sulla sostenibilità ambientale: l’aumento dei viaggiatori in treno farà diminuire il numero delle auto in circolazione e si ridurrà l’inquinamento atmosferico. Stimate in quasi 89 mila tonnellate all’anno in meno le emissioni di anidride carbonica e 306 tonnellate in meno all’anno le emissioni di ossidi di azoto.

Infine, aumenteranno anche i servizi di trasporto ferroviario, sia nazionale sia regionale: grazie al potenziamento della linea, infatti, si prevedono 54 treni al giorno sulle lunghe percorrenze e 144 treni al giorno sui collegamenti regionali.  Previsto anche per le merci un sensibile incremento di traffico. Manu Mich. – clickmobility.it

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