Brozzi: “La nostra azienda non ha debiti e chiude con qualche spicciolo in attivo. Ci sono buone prospettive di crescita per il 2010. Risultati raggiunti con l’accorpamento delle funzioni senza ricorrere al turn over per il personale in quiescenza anche in previsione della realizzazione della holding regionale”
Completamento degli investimenti strategici, riorganizzazione complessiva della struttura intervenendo su costi e ricavi, aumento della produttività, valorizzazione e migliore gestione del patrimonio: sono gli obiettivi che si è data la Ferrovia Centrale Umbra per aumentare la competitività sui mercati ed acquisire nuovi servizi sulla rete nazionale.
“Oggi FCU è in salute – ha detto l’amministratore unico di FCU, Vannio Brozzi, illustrando ieri in conferenza stampa il consuntivo aziendale 2008 e il bilancio preventivo 2009, presente l’assessore ai trasporti della Regione Umbria Giuseppe Mascio. La nostra azienda ferroviaria non ha debiti e chiude con qualche spicciolo in attivo – ha aggiunto. Ci sono inoltre buone prospettive di crescita per il 2010”.
Stilando l’elenco dei risultati ottenuti negli ultimi anni Brozzi ha evidenziato la crescita della produzione (in Treni/km), da 1 milione 6 mila treni/km nel 2005, ai 2,1 milioni nel 2008 fino ai 2,4 milioni previsti per il 2009 e l’incremento dei ricavi, cresciuti dai 13 milioni di euro del 2004 ai 17 milioni di Euro del 2008.
Un aumento del 30% su base annua che – secondo le previsioni – dovrebbe raggiungere nel 2009, con il consolidamento dei servizi, i 18 milioni e 500mila euro. E’ inoltre aumentato il numero dei viaggiatori, passati dal milione 320 mila del 2005 al milione 700 mila del 2008. Per quanto riguarda il personale c’è stata una riduzione del 10 per cento (dalle 218 unità del 2005 a 200 unità nel 2008/2009), per arrivare alle 191 unità previste al termine della riorganizzazione.
“Un obiettivo raggiunto con l’accorpamento delle funzioni senza ricorrere al turn over per il personale in quiescenza – ha spiegato l’amministratore, anche in previsione della realizzazione della holding regionale”.
L’intervento ha consentito “una compressione delle spese generali di gestione ordinaria, un aumento significativo della produzione, il miglioramento della professionalità e delle capacità operative”.
Sul fronte della sicurezza la Certificazione rilasciata nel 2005 dal “Cesifer” per le tratte Foligno – Terontola, Foligno – Orte, Roma Termini – Orte, Orte – Terontola è stata integrata nel 2008 con un nuovo Certificato per l’esercizio viaggiatori sulla tratta Terni–L’Aquila.
Relativamente all’ammodernamento della infrastruttura dal 2005 ad oggi – ha detto Brozzi – sono stati soppressi undici passaggi a livello non protetti ed entro il 2010 saranno chiusi i restanti otto passaggi senza barriere. Si è poi provveduto al potenziamento della metropolitana di superficie Cesi–Terni, alla rielettrificazione della linea Sansepolcro-Perugia Ponte San Giovanni–Terni, alla realizzazione di sottostazioni elettriche di conversione e di un nuovo sistema di Controllo Centralizzato della Circolazione e Dirigenza Centrale Operativa. E’ stato recuperato il fabbricato viaggiatori della Stazione Perugia Sant’Anna insieme a quelli di altre sette stazioni. Altri cinque interventi di recupero sono programmati entro il 2009.
Il materiale rotabile è stato arricchito con l’acquisto di quattro “Alstom Coradia” tipo “Minuetto”, in servizio sulla rete FCU e RFI; sono state ristrutturate e climatizzate due elettromotrici e 34 delle 40 automotrici diesel, le rimanenti sei verranno completate entro l’anno.
Sono infine stati attuati interventi di valorizzazione del patrimonio attraverso l’alienazione di beni sganciati dall’esercizio finanziario, che in prospettiva dovrebbero fruttare all’azienda quattro milioni di euro da reinvestire, e la locazione di immobili. E’ in corso una convenzione fra FCU e “Polfer” per allestire presidi fissi nelle stazioni di Perugia S.Anna, Città di Castello e Todi e per il servizio di vigilanza a bordo treni.
Per l’assessore Giuseppe Mascio “i bilanci parlano chiaro e testimoniano il positivo percorso compiuto dall’azienda verso una maggiore competitività ed efficienza. FCU ha le carte in regola per entrare nella costituenda holding regionale dei trasporti in cui confluiranno anche le aziende appartenenti ad altri enti ed istituzioni. Abbiamo portato avanti il programma di risanamento e semplificazione previsto nel Piano d’impresa 2007-2010 di FCU – ha detto l’assessore. L’impegno comune di management, lavoratori e organizzazioni sindacali ha permesso di migliorare significativamente i principali indicatori aziendali. Il trasporto su ferro, nonostante la debolezza della rete ferroviaria di FCU e FS, rimane di centrale importanza per il settore dei trasporti in Umbria. Una centralità che verrà riconfermata nel Piano regionale dei Trasporti. Intendiamo rafforzare il nostro impegno su questo fronte – ha concluso l’assessore. L’investimento di 13 milioni di euro sulla Stazione di Perugia – Ponte San Giovanni va in questa direzione, con l’obiettivo di farne un punto di riferimento strategico non solo per Perugia ma per l’intera regione”.Manu Mich. – clickmobility.it