Grande partecipazione e tante idee dalla prima giornata

Roma. Ad H2Roma l’anello mancante tra l’auto di oggi e quella di domani: molte alternative da vedere, capire e provare

Roma. Ad H2Roma l’anello mancante tra l’auto di oggi e quella di domani: molte alternative da vedere, capire e provare

“Molte soluzioni per arrivare alle emissioni zero” come sostiene Jose Roberto Moreira dell’Università di San Paolo del BrasileSpazio alla Smart electric drive, in produzione dalla prossima settimana, protagonista del progetto e-mobility Italy, sviluppato con Enel

Auto elettrica, biocombustibili, ibridi, motori di nuova generazione ed un giorno anche l’idrogeno faranno la loro parte per una mobilità davvero sostenibile. Questo è quanto emerso dal workshop sul tema “L’auto cambia, ma chi vincerà la sfida?” che ha aperto ieri l’ottava edizione di H2Roma, annuale appuntamento sul futuro dell’automobile.

Secondo Jose Roberto Moreira dell’Università di San Paolo del Brasile, insieme con l’ibrido ed a completamento di esso, il biocarburante può avere un ruolo importante, come testimonia anche il peso fondamentale che sta avendo nell’economia e nella mobilità del Paese sudamericano. Non solo. Le biomasse possono rappresentare una fonte per i biocombustibili, ma anche per quell’elettricità che è alla base di molte soluzioni attualmente oggetto di studio.

Non ci sono dubbi sul fatto che soluzioni ibride ed elettriche siano oggetto delle maggiori attenzioni da parte delle Case partner di H2Roma. In occasione dell’evento romano, Mitsubishi espone in anteprima italiana la sua i-MIEV, “una soluzione pratica che è già una realtà: ad oggi abbiamo raccolto ben 900 ordini, 387 unità sono state consegnate alle flotte aziendali lo scorso agosto e con il 1° aprile prossimo inizieremo le consegne ai privati” ha affermato Iasao Torii di Mitsubishi.

La Smart electric drive, in produzione dalla prossima settimana, è protagonista del progetto e-mobility Italy, sviluppato con Enel. Nella Primavera 2010 cento clienti entreranno nell’era della propulsione elettrica sulle strade di Milano, Roma e Pisa. “Il progetto, grazie anche ai 400 punti di ricarica che verranno creati, aprirà la strada anche per altri costruttori”, ha sottolineato Giovanni Palazzo di Mercedes-smart.

Il futuro parla molto elettrico anche per Nissan che, oltre a migliorare in chiave “verde” le proprie motorizzazioni termiche, si prepara a lanciare il prossimo anno Leaf, “la sintesi Nissan per i modelli del futuro” ha detto Christian Costaganna di Nissan, ricordando allo stesso tempo anche gli accordi con ATM ed A2A per lo sviluppo di un’infrastruttura dedicata.

Con oltre 2 milioni di vetture ibride vendute nel mondo (200.000 in Europa e 12.000 in Italia), Toyota non ha dubbi, elettrico ed idrogeno sì, ma “la tecnologia ibrida fa parte del nostro presente e del nostro futuro” ha detto Andrea Saccone di Toyota, “magari con soluzioni che non siano solo elettrico-benzina, ma anche elettrico-gasolio, elettrico-biocombustibile e così via”. Nel frattempo ai 13 modelli ibridi sui vari mercati internazionali sta per aggiungersi Auris Hybrid ed, in un futuro non troppo lontano, Prius Plug-In.

Dal canto suo Honda da un lato propone Insight, la “ibrida per tutti” (bassi consumi, ridotte emissioni e prezzo contenuto) che sarà affiancata il prossimo anno dalla CR-Z hybrid coupé e Jazz Hybrid; dall’altro, ha ricordato Alessandro Skerl di Honda, persegue la via dell’idrogeno e delle celle a combustibile con l’omologazione anche in Europa della sua FCX Clarity e lo sviluppo di Home Energy Station, un sistema per ottenere non solo idrogeno per la propria vettura, ma anche energia domestica.

Eccellenti risultati in termini di mobilità sostenibile si ottengono anche lavorando sui motori che ci sono più familiari. Per BMW, che della sostenibilità ha fatto un “pilastro della strategia aziendale”, come ricordato da Gianni Oliosi di BMW, la soluzione si chiama BMW EfficientDynamics, un insieme di soluzioni applicate alla gamma che consentono “risparmi non solo per l’ambiente, ma anche per le tasche degli automobilisti”. Con la conferma della prima posizione nel prestigioso Dow Jones Sustainabilty Index per il quinto anno consecutivo.

Fiat Group Automobiles, oltre ad aver puntato sul metano e sul GPL, propone le nuove motorizzazioni MultiAir a benzina. “Il miglioramento è realmente efficace se si adotta un’ampia gamma di soluzioni e se si interviene su modelli di larga diffusione”, ha detto Daniele Chiari di FGA, ricordando che il gruppo italiano sta sviluppando la propria strategia di prodotto, in virtù dell’incontestabile trend ecologico che viene dalla domanda. Ad H2Roma, Chiari, ha ricordato l’imminente lancio di un piccolo motore 2 cilindri turbo ad alta efficienza e l’estensione del software di gestione dello stile di guida EcoDrive a tutta la gamma.  

“Idee per il futuro ce ne sono tante, come è emerso ad H2Roma 2009, e possono realmente rappresentare l’anello mancante tra l’automobile di oggi e quella di domani”, come sottolineato da Fabio Orecchini, coordinatore del comitato scientifico di H2Roma. Alle tecnologie del futuro stanno lavorando anche i ricercatori italiani di CIRPS, CNR-ITAE ed ENEA.

Vincenzo Naso, presentando il nuovo laboratorio automotive che sta nascendo a Civitavecchia, all’interno del progetto Polo Idrogeno della Regione Lazio, ha sottolineato la necessità di una condivisione del know how tecnologico tra i diversi attori del sistema. Il CIRPS ha inoltre presentato ad H2Roma 2009 il progetto Bus a idrogeno sviluppato con ATAC e Comune di Roma. Grazie al fotovoltaico istallato sui tetti di due depositi ATAC, sarà possibile alimentare 4 minibus a idrogeno che circoleranno nel centro della Capitale ed una mini flotta di 30 minibus elettrici a batterie.
Gaetano Cacciola di CNR-ITAE, ha illustrato la bicicletta a idrogeno realizzata con TRE (Tozzi Renewable Energy) evidenziando l’importanza della ricerca ai fini del miglioramento dei nuovi materiali adsorbenti per l’accumulo di idrogeno. Mario Conti di Enea ha approfondito lo stato d’arte dei progetti per lo sviluppo delle batterie al litio “made in Italy”.
Manu Mich. – clickmobility.it

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