Il Consiglio comunale dice sì alla fusione delle aziende romagnole che gestiscono gli autobus. Approvata con 25 voti favorevoli e 8 contrari la convenzione che impegna le tre Province e
Il Consiglio comunale dice sì alla fusione delle aziende romagnole che gestiscono gli autobus.
Approvata con 25 voti favorevoli e 8 contrari la convenzione che impegna le tre Province e i quattro Comuni interessati ad avviare il processo di fusione entro L'anno prossimo. A breve se ne discuterà anche a Rimini, perché la sottoscrizione da parte di tutti deve avvenire entro aprile.
Il percorso verso la società unica sarà graduale: si prevede una "fase intermedia" per costituire una holding in cui gli enti locali dovranno conferire le azioni delle tre aziende attuali (la ravennate Atm, la forlivese Avm e Tram servizi per il bacino riminese), con quote di partecipazione proporzionali. Entro il 2011, se la collaborazione andrà bene, poi, si indirà una gara pubblica per scegliere un partner industriale che porti in dote capitali e capacita' imprenditoriale.
L'aggregazione delle aziende dei trasporti pubblici romagnoli fa discutere i sindacati di Ravenna. Non si professano nettamente contrari, spiega Roberto Neri della Cisl, "ma il Comune avrebbe dovuto convocarci prima che la delibera arrivasse in Consiglio, non ora che é già tutto deciso".
Per lamentarsi del mancato coinvolgimento, Cgil e Cisl hanno inviato qualche giorno fa una lettera a prefetto e enti locali, ottenendo un primo "incontro di raffreddamento" per venerdì 22 maggio. "Tardivo – commenta Neri -. Quest'incontro avrebbe dovuto esserci a gennaio, quando il Comune ci aveva promesso d'informarci sulle valutazioni delL'advisor".Manu Mich. – clickmobility.it