Presentazione ufficiale per la realtà consortile costituita dalle principali società private del settore operanti in Emilia Romagna e Toscana

Bologna. Il consorzio 'Nuova mobilità', importante contributo offerto alla crescita del sistema di tpl

Bologna. Il consorzio 'Nuova mobilità', importante contributo offerto alla crescita del sistema di tpl

Nuova Mobilità insieme a RATP ed a FER (Ferrovie Emilia Romagna) ha acquistato il 49%, di ATCM, l’azienda dei trasporti collettivi di Modena e provinciaLa nuova realtà privata del tpl si candida ora ad aumentare la propria quota di mercato, in particolare nelle linee extraurbane, in aree collinari e montane, con un’ampia offerta di servizi integrativi

Oltre seicento automezzi tra autobus, pullman e pulmini, in grado di garantire complessivamente 22 milioni di chilometri in Emilia Romagna e circa 12 milioni in Toscana, per un volume d’affari che sfiora i 50 milioni di euro l’anno.
Sono questi i ‘numeri’ garantiti dL'ultimo nato, il consorzio per il trasporto pubblico locale “Nuova Mobilità” costituito dalle principali società private del settore operanti in Emilia Romagna e Toscana, quali Cap di Prato, Coerbus, Cosepuri, Modena Bus e Saca. Un gruppo di imprese private operanti nel settore del tpl entrate, per la prima volta in maniera consistente, nel capitale di una società pubblica. Nuova Mobilità, infatti, insieme alla francese Ratp ed a FER (Ferrovie Emilia Romagna) ha acquistato il 49%, di ATCM, l’azienda dei trasporti collettivi di Modena e provincia.

Il presidente di “Nuova Mobilita’”, Daniele Passini, presentando ieri il nuovo consorzio, ha spiegato che esso rappresenta un importante contributo offerto alla crescita del sistema del trasporto pubblico locale dalle piccole e medie imprese private, in particolare cooperative e consorzi, che in questi anni hanno accumulato un importante know-how unito a flessibilità, specializzazione e forte radicamento a livello locale. Tutti elementi in grado di fornire ai cittadini servizi di elevato livello qualitativo.

La nuova realtà privata del trasporto pubblico si candida ora ad aumentare la propria quota di mercato, in particolare nelle linee extraurbane, in aree collinari e montane a scarsa densità abitativa, con un’ampia offerta di servizi integrativi a quelli forniti dalle aziende pubbliche del settore. Sviluppi possibili anche nel trasporto urbano e suburbano, come il collegamento con ospedali, fiere, aeroporti, stadi, scuole e i servizi turistici. Manu Mich. – clickmobility.it

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