“Ennesimo atto di irresponsabilità” sottolineano con forza in Ataf. L’azienda mantiene ferma volontà di trovare soluzioni condivise, nella ricerca di un confronto con i sindacati, facendo suo l’appello del Prefetto – espresso nell’incontro tra vertici aziendali e rappresentanze sindacali il 20 aprile scorso –
Ataf prende atto “dell’ennesimo atteggiamento irresponsabile da parte delle organizzazioni sindacali aziendali che ieri non si sono presentate all’incontro, come altre volte, per riaprire il tavolo della trattativa e portare avanti l’opera di risanamento indispensabile per il servizio di trasporto pubblico – si legge nel comunicato diramato dL'azienda -”.
“Davanti a questa continua volontà di dialogo manifestata dall’azienda fino ad oggi si è opposto un atteggiamento grave da parte dei rappresentanti sindacali, votato a ricattare la politica e l’utenza attraverso la proclamazione degli scioperi – spiegano in azienda -. L’ultimo, addirittura indetto dalle sigle sindacali con orari diversi: una modalità che ha ulteriormente disorientato e messo in difficoltà il servizio, e i cittadini che ne fanno uso, per due giorni consecutivi il 30 aprile e il primo maggio”.
L’azienda mantiene ferma la volontà di trovare soluzioni condivise, nella ricerca di un confronto con i sindacati, facendo suo l’appello del Prefetto di Firenze – espresso in sede prefettizia nell’incontro tra vertici aziendali e rappresentanze sindacali del 20 aprile scorso – a tornare al tavolo della trattativa per il solo ed esclusivo bene di Ataf e del servizio di trasporto pubblico a Firenze. L’azienda resta fiduciosa perché la trattativa non ha alternativa, così come la necessità di riorganizzazione del lavoro che verte sull’individuazione di soluzioni che permettano una diversa turnazione, indispensabile quest’ultima al miglioramento del servizio.
Si tratta di una “manciata” di minuti in più che porterebbero Ataf a raggiungere gli standard di efficienza di tutte le altre principali aziende di trasporto pubblico italiane, secondo le condizioni peraltro già previste dal Contratto Nazionale di categoria.M. M. – clickmobility.it