l'intervento interesserà un bacino di utenza di 180-190 mila persone

Macerata. Accordo per “Treno urbano”: sistema di microinfrastrutture di servizio per il territorio nella Bassa Valle del Chienti

Macerata. Accordo per “Treno urbano”: sistema di microinfrastrutture di servizio per il territorio nella Bassa Valle del Chienti

Realizzato dal team di Antonio Calafati, docente di Economia urbana applicata dell’Università Politecnica delle Marche di Anconastudio di fattibilità che prevede un nuovo sistema di mobilità infrastrutturale

Un progetto per la realizzazione di un sistema di microinfrastrutture di servizio per il territorio nella Bassa Valle del Chienti che abbia come punto di forza la mobilità su rotaie  attraverso l’uso del treno urbano, ovvero una sorta di “metropolitana di superficie”.
E’ l’obiettivo del protocollo firmato i giorni scorsi, nella sede della Provincia, dal presidente dell’amministrazione provinciale, Giulio Silenzi, dal presidente della Fondazione Carima, Franco Gazzani, e dal presidente della Camera di Commercio, Giuliano Bianchi. L’accordo prevede di affidare lo studio esecutivo del progetto, per un investimento massimo di 100 mila euro, da sostenersi in parti uguali dai tre enti.

Alla conferenza stampa, seguita alla firma del protocollo d’intesa, era presente Antonio Calafati, docente di Economia urbana applicata dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona.  Calafati e il suo team hanno già realizzato uno studio di fattibilità che prevede un nuovo sistema di mobilità infrastrutturale con un treno urbano che collegherà la stazione ferroviaria di Civitanova Marche con la nuova stazione Aurora, da realizzare, nella zona commerciale e con quella esistente di Trodica di Morrovalle, che sarà riqualificata.
Un intervento che interesserà un bacino di utenza di 180-190 mila per3+
sone.

“E' una data storica – ha detto il presidente della Provincia, Giulio Silenzi – perché, dopo anni in cui si è parlato di utilizzo e di diversificazione di questo tratto di ferrovia, si comincia a lavorare sui fatti concreti e su un primo studio d’insieme con cui possiamo guardare al futuro, che apre alla possibilità di chiedere finanziamenti mirati soprattutto all’Unione europea. Si apre un percorso che porterà anche alla realizzazione di microinfrastrutture di servizio come piste pedonali e ciclabili e, un domani, sarà arricchito da un ulteriore progetto avviato dalla Provincia, che prevede anche la costruzione di un parcheggio scambiatore a Montecosaro Scalo e un tratto della strada Mezzana”.

Per quest’ultimo progetto esiste anche un percorso finanziariocce prevede l’utilizzo dei fondi FAS (Fondo per le aree sottoutilizzate) e i fondi ex Anas.

“Abbiamo subito creduto sulla possibilità di realizzare un treno di superficie – ha detto il presidente della Fondazione, Franco Gazzani – che, certamente, non risolverà, da solo, il problema della congestione di traffico dell’area di Civitanova ma inciderà anche sul cambiamento culturale dello sviluppo, che non può essere sempre legato all’utilizzo dell’automobile”.

Per Giuliano Bianchi, presidente della Camera di Commercio, “questa è una grande opportunità per il territorio, che fa parte di una serie di progetti di sviluppo strategico che abbiamo fortemente voluto, per tentare di dare un futuro, in una chiave più ampia, sia al sistema delle imprese sia a tutte le persone che vivono qui”.

Questa prima progettazione, ha spiegato il professor Calafati, verterà sulla rifunzionalizzazione e riqualificazione delle stazioni e sulla realizzazione delle connesse microinfrastrutture d’accesso, posteggi, piste ciclabili e percorsi pedonali, nella zona commerciale Aurora di Civitanova e nelle località Trodica di Morrovalle.
“La parola d’ordine – ha detto Antonio Calafati – è modernizzazione. E’ ora, infatti, che questa regione ricominci a pensare di programmare il suo futuro”.Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon