Parte il piano d’investimenti in materiale rotabile più consistente mai avviato da Trenitalia

Roma. Giornata del trasporto ferroviario regionale: 2 miliardi di euro per i nuovi treni dei pendolari

Roma. Giornata del trasporto ferroviario regionale: 2 miliardi di euro per i nuovi treni dei pendolari

Il programma possibile grazie al risanamento di bilancio e alla ricapitalizzazione della società, alla stipula di nuovi Contratti di Servizio con le Regioni della durata minima di sei anni e al nuovo quadro finanziario e normativo delineato dai recenti provvedimenti legislativi

Oltre due miliardi di euro di investimento, circa 840 tra nuovi locomotori, carrozze e convogli, oltre 2.550 carrozze ristrutturate e ammodernate. Sono i dati salienti del più consistente piano di investimenti per l’ammodernamento e il potenziamento della flotta regionale mai intrapreso da Trenitalia.

Il piano, presentato oggi nell’ambito della giornata del trasporto ferroviario regionale e sostenuto per oltre un miliardo e mezzo in autofinanziamento e per il restante con risorse individuate e stanziate dal Governo, consentirà di offrire progressivamente livelli di efficienza e di comfort coerenti alle richieste delle centinaia di migliaia di pendolari che ogni giorno viaggiano sui treni di Ferrovie dello Stato.

Con l’acquisto dei nuovi treni e con il piano di investimenti per l’ammodernamento della flotta regionale, il Gruppo FS centra uno degli obiettivi che il nuovo management aveva posto al centro del proprio piano industriale.
Una promessa mantenuta – tengono a sottolineare in FS – anche grazie al concreto e sinergico contributo degli attori in campo, a partire dalle amministrazioni regionali e provinciali per proseguire con il Parlamento, il Governo, i lavoratori del Gruppo FS, le organizzazioni sindacali e le associazioni dei consumatori.

Se infatti oggi il piano  è finalmente realizzabile – ribadiscono in Fs – lo si deve ad alcuni fondamentali presupposti:
• il risanamento del bilancio, conseguito in soli due anni partendo da un “rosso” di due miliardi di euro, e ottenuto grazie ad una efficace razionalizzazione delle spese e dei costi di produzione, insieme ad un incremento di produttività realizzato con il concorso di lavoratori e sindacati;
• la ricapitalizzazione di Trenitalia, attuata attraverso il trasferimento di asset interni al Gruppo FS, senza quindi nessun apporto di capitale pubblico, con il forte sostegno del Governo;
• il mutato quadro finanziario e normativo, sollecitato dagli amministratori locali, dalle associazioni dei consumatori e dai comitati dei pendolari e delineato da alcuni provvedimenti come il “Decreto Anticrisi” e il “Decreto Incentivi”, recentemente approvati dal Parlamento;
• resi possibili da questo mutato quadro normativo, i nuovi Contratti di Servizio con le Regioni, sottoscritti per una durata di sei anni rinnovabili per altri sei: ossia per un periodo per la prima volta sufficiente a pianificare azioni di sviluppo e miglioramento dell’offerta, con i relativi e indispensabili investimenti;
• la redazione di un unico Catalogo dei Servizi e del relativo listino prezzi che sono diventati la base comune per la stipula dei nuovi Contratti. Il Catalogo ha reso evidenti i costi dei singoli servizi di trasporto e dei servizi accessori forniti da Trenitalia ed ha posto le basi per un rapporto trasparente tra committente Regione e fornitore Trenitalia.

La presentazione del piano di investimenti ha rappresentato il clou della “Giornata del Trasporto Ferroviario Regionale”, un incontro che è servito anche a fare il punto sulle prospettive di rilancio del trasporto ferroviario regionale, rese concrete da questo rinnovato scenario.
La giornata, inaugurata dal breve saluto del presidente del Gruppo FS Innocenzo Cipolletta, ha visto la partecipazione e gli interventi del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli, dell’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, dell’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano, dei rappresentanti di 19 amministrazioni regionali, di cui 12 in collegamento via satellite dalle relative sedi, nonché delle rappresentanze dei sindacati di settore e delle associazioni dei consumatori.

La giornata è stata introdotta da Vincenzo Soprano che, dopo aver ricordato che la situazione precedente (contratti scaduti, ricavi inferiori del 50% rispetto a Francia a Germania, età media del materiale rotabile superiore a 25 anni) costituiva un “abbraccio mortale” per il trasporto regionale, ha illustrato le grandi novità legate alla possibilità di stipulare con le Regioni contratti pluriennali (6+6, sei anni rinnovabili per altri sei) e, soprattutto, alla sottoscrizione di “contratti di risultato”, con un sistema di penalità e incentivi in relazione alla valutazione della quantità e qualità dei servizi.

''Stiamo facendo una operazione di rinnovo del materiale rotabile – ha detto Mauro Moretti – con treni nuovi che permetteranno di essere manutenuti in maniera più semplice, puliti in maniera più semplice, ma soprattutto si tratta di una svolta perchè dopo tre anni di risanamento delle Ferrovie passiamo alla fase degli investimenti con il contributo delle Regioni e anche grazie al grande apporto che lo Stato ci ha dato e in particolare il ministro Matteoli, sia per il conto economico che nella parte investimenti. Si apre – ha aggiunto Moretti – una fase nuova con L'impresa risanata che cerca di poter fare un servizio nuovo soprattutto nelle grandi città per i pendolari che, nelle ore di punta dei giorni feriali vanno a lavorare''.

“Con il via al piano degli investimenti da parte delle Ferrovie oggi si mette il sigillo al rinnovo dei treni per i pendolari”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli che ha voluto ringraziare “le regioni che hanno collaborato e con le quali abbiamo potuto stabilire un percorso che porterà a migliorare i treni regionali”.
A margine della Giornata del trasporto regionale, il ministro Altero Matteoli ha rilevato che “ce n’era bisogno. Le Ferrovie hanno preparato un piano, il ministero ha collaborato e oggi si mette il sigillo a tutto questo”. Per quanto riguarda i tempi, il ministro ha spiegato che “dipende da regione a regione: ora possiamo partire e raggiungere risultati in tempi brevi”. “L’obiettivo delle Ferrovie è dare un servizio di maggiore qualità al trasporto regionale e pendolare” – ha sottolineato Innocenzo Cipolletta, presidente del Gruppo FS
“Per riuscire in questo intento – ha proseguito Cipolletta – siamo riusciti a rinnovare quasi tutti i contratti di servizio con le regioni, per un tempo relativamente lungo di sei anni rinnovabili. Questo ci permette di investire circa due miliardi di euro in nuovi treni per i pendolari e nuove carrozze. Si tratta di un cambiamento – ha continuato il presidente – che migliorerà in maniera consistente il trasporto regionale e locale”.

Cipolletta ha poi ribadito che “questo importante e massiccio intervento, insieme all’avvio dell’Alta Velocità e al miglioramento dei conti delle Ferrovie, fa parte dei tre obiettivi che l’azienda si era imposta dall’inizio del nuovo mandato. Dopo i due anni necessari per la firma dei nuovi Contratti di Servizio – ha detto Cipolletta – per le Ferrovie dello Stato e per i nostri clienti parte una nuova stagione”. Manuela Michelini – clickmobility.it

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