Il Comune di Milano rappresenta il fiore all’occhiello del bike sharing in Italia con 100 postazioni di prelievo, 1350 biciclette e 12.000 abbonati

Milano. E' L'assessore alla Mobilità Croci il nuovo presidente del Club delle Città per il bike sharing

Milano. E' L'assessore alla Mobilità Croci il nuovo presidente del Club delle Città per il bike sharing

Croci: “Sono onorato dell’incarico affidatomi garantisco il mio impegno per sensibilizzare il Governo cercando di avere finanziamenti e far sì che il bike sharing sia riconosciuto a tutti gli effetti come un servizio di trasporto pubblico. Milano con la sua esperienza può fungere da traino per altre realtà”

E’ stato eletto per acclamazione durante la Conferenza degli assessori di CCBS il nuovo Presidente del Club delle Città per il bike sharing.
La carica è stata affidata ad Edoardo Croci, assessore alla Mobilità del Comune di Milano che in questi giorni ospita Mobilitytech, una kermesse tutta dedicata alla mobilità e ai trasporti.
Il Comune di Milano rappresenta il fiore all’occhiello del bike sharing in Italia con 100 postazioni di prelievo, 1350 biciclette a disposizione e 12.000 abbonati al servizio.

“Sono molto onorato dell’incarico affidatomi – ha detto l’assessore Croci – garantisco il mio impegno per sensibilizzare il Governo cercando di avere finanziamenti e far sì che il bike sharing sia riconosciuto a tutti gli effetti come un servizio di trasporto pubblico. Inoltre, Milano con la sua esperienza di successo può fungere da traino per altre realtà che vogliono intraprendere la strada del bike sharing”.

“Sono lieto di passare il testimone all’assessore Croci al quale faccio gli auguri di buon lavoro – ha tenuto a sottolineare Antonio Decaro, presidente uscente -. Tra l’altro, in questo modo l’alternanza è assicurata, con la presidenza che passa da una città del sud di centro sinistra ad una del nord di centro destra che anche in vista di EXPO 2015 può garantire l’adeguata visibilità a CCBS e al Bike Sharing”.

Oggi CCBS conta undici Comuni associati: Bari, Brescia, Messina, Milano, Modena, Parma, Pescara, Roma, Savigliano, Terni e Udine. Il coordinamento tecnico del Club è svolto da Euromobility, il cui direttore Lorenzo Bertuccio ha dichiarato: “Abbiamo dato vita a CCBS perché crediamo che il bike sharing sia una valida forma di mobilità alternativa per gli spostamenti sistematici e possa rappresentare una delle principali soluzioni di trasporto pubblico per i problemi di mobilità urbana”.

A seguire si è tenuto il secondo convegno nazionale del Club delle Città per il bike sharing durante il quale sono stati presentati dall’ufficio tecnico di CCBS i risultati di un’indagine, condotta a livello nazionale da Pragma srl in collaborazione con Euromobility, sulla conoscenza del servizio, il suo utilizzo e le potenzialità di sviluppo.
I risultati hanno evidenziato che sono 11 milioni gli italiani che conoscono il bike sharing, dei quali oltre 4 milioni risiedono in Comuni dove il servizio è operativo, quasi 100.000 gli utenti di oggi, mentre il 20% dei cittadini delle città dove oggi ancora non è presente, dichiarano che certamente utilizzerebbero il servizio di bike sharing se venisse introdotto.
Sono intervenuti al convegno, oltre al presidente uscente di CCBS Antonio Decaro e al neo presidente Edoardo Croci, l’assessore della Provincia di Milano Giovanni De Nicola, il consigliere FIAB Giorgio Ceccarelli e l’esperto di bigliettazione elettronica Alessando Tritto di Green Value.
Ospite a sorpresa Pedro Kanof, l’italiano inventore del bike sharing.Manu Mich. – clickmobility.it

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