Il testo impegna anche l’esecutivo ad “insistere perché Trenitalia ritiri le proposte di soppressione rinviando a dicembre 2009, in concomitanza con l’entrata in vigore dell’Alta velocità tra Firenze e Bologna, una revisione generale delle integrazioni tra trasporto ferroviario regionale e nazionale”
Trasporto su ferro a rischio in Toscana per le annunciate nuove ipotesi di orario che Trenitalia sarebbe in procinto di adottare e che comporterebbero soppressioni di treni e fermate sul territorio regionale.
Per scongiurare i tagli, il Consiglio regionale cerca un’intesa con le altre regioni per un’azione congiunta nei confronti del Governo e Ferrovie tesa ad ottenere “aggiustamenti che evitino riduzioni di servizi” e per “cambiare scelte politiche e organizzative che hanno come conseguenza la penalizzazione del trasporto ferroviario locale basato su servizi regionali e su treni cosiddetti universali, treni cioè usati in numero sempre maggiore da cittadini e lavoratori”.
L’iniziativa dell’assemblea toscana è riassunta nel testo di una mozione approvata a maggioranza e firmata dai consiglieri Bruna Giovannini e Alessia Petraglia di Sinistra democratica, Marco Montemagni, Gruppo Misto, Fabio Roggiolani e Mario Lupi dei Verdi, Aldo Manetti per Rifondazione comunista, Paolo Marini per i Comunisti italiani.
Il testo impegna anche l’esecutivo ad “insistere perché Trenitalia ritiri le proposte di soppressione rinviando a dicembre 2009, in concomitanza con l’entrata in vigore dell’Alta velocità tra Firenze e Bologna, una revisione generale delle integrazioni tra trasporto ferroviario regionale e nazionale”.
Nell’eventualità di una mancata intesa con Governo e Ferrovie rispetto al mantenimento dell’attuale servizio, si chiede di compensare i tagli agli Intercity, “predisponendo convogli di trasporto regionale” e scongiurare così un “ulteriore peggioramento delle condizioni di vita dei pendolari toscani”.Manu Mich. – clickmobility.it