Borioli ha proposto al ministro la firma di “un accordo di programma quadro su 3 anni che comprenda il pacchetto dei 300 milioni di euro, 80 dei quali destinati all’acquisto di nuovi treni”

Torino. Tav, in autunno via alla fase operativa: ieri Bresso e Borioli L'incontro con il ministro Matteoli

Torino. Tav, in autunno via alla fase operativa: ieri Bresso e Borioli L'incontro con il ministro Matteoli

Bresso: “Ora si entra nella fase tre, quella operativa per la quale chiediamo al Governo di rispettare l’accordo che prevede che contemporaneamente ai sondaggi in valle di Susa partano anche le opere urgenti sul nodo di Torino, che possono iniziare subito trattandosi di lavori cantierabili”

La costruzione della linea ferroviaria ad alta capacità Torino-Lione entrerà nella fase operativa in autunno, con l’inizio dei carotaggi per le verifiche del terreno.

La decisione è stata assunta nel corso dell’incontro svoltosi ieri presso la Prefettura di Torino tra il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, la presidente della Regione, Mercedes Bresso, l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, ed i rappresentanti degli enti locali coinvolti nel progetto.

“L’incontro, coinciso con la centesima riunione dell’Osservatorio di Mario Virano, si è svolto in un clima disteso – ha detto Bresso -. Tutti abbiamo fatto un passo avanti per favorire il dialogo e direi che siamo riusciti a raggiungere una larga condivisione, grazie soprattutto al lavoro condotto dL'Osservatorio. Certo, ci sono le posizioni discordanti su una serie di punti da parte di alcuni sindaci neo eletti, che vorrebbero far ricominciare tutto daccapo, ma si tratta di casi circoscritti. D’altronde, le decisioni quasi mai possono essere prese L'unanimità”.

“Ora si entra nella fase tre, quella operativa – ha continuato la presidente – per la quale chiediamo al Governo di rispettare l’accordo che prevede che contemporaneamente ai sondaggi in valle di Susa partano anche le opere urgenti sul nodo di Torino, che possono iniziare subito trattandosi di lavori cantierabili per i quali non è prevista una progettazione ulteriore. Per questo chiediamo che in Finanziaria venga inserita almeno una quota dei 300 milioni previsti. La credibilità di un progetto si vede anche dalle risorse che si mettono, e una parte di quelle risorse possono già essere disponibili: su questo punto il ministro Matteoli è stato chiaro, e ci ha anche garantito un finanziamento di 110 milioni di euro per acquistare nuovi treni”.

L’assessore Borioli ha proposto al ministro di firmare, a settembre, “un accordo di programma quadro su tre anni tra Regione e Ministero dei Trasporti, che comprenda il pacchetto dei 300 milioni di euro, 80 dei quali, quelli destinati all’acquisto di nuovi treni, potrebbero già essere coperti con le risorse annunciate dal ministro”. Manu Mich. – clickmobility.it

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