Il Tar stabilisce che la quantificazione delle sanzioni inflitte dall'Antitrust a Trenitalia per complessivi 845 mila euro, non è suffragata “da adeguata motivazione ed è sproporzionata”
Per il Tar del Lazio, la quantificazione delle sanzioni inflitte dL'Antitrust a Trenitalia per complessivi 845 mila euro, il 27 ottobre 2008, non è suffragata “da adeguata motivazione ed è sproporzionata”.
E' questo il motivo per cui il Tar del Lazio ha annullato quasi interamente le sanzioni in questione, lasciando in piedi solo una multa da 5 mila euro comminata per la scelta di offrire alcuni servizi solo mediante call center a pagamento.
Cancellate invece tutte le altre sanzioni: 200 mila euro per le modalità di riconoscimento e di pagamento del bonus in caso di ritardo dei treni, 280 mila euro per la limitazione dei posti disponibili con le tariffe “Amica” e “Familia”, 280 mila euro per la denominazione delle tipologie dei treni e 80 mila euro per le presunte “omissioni informative sul programma di fidelizzazione Cartaviaggio”.
Secondo i giudici della I sezione del Tar, la qualificazione della gravità della condotta da parte delL'Autorità è "illogica" e le relative sanzioni "sproporzionate". Manu Mich. – clickmobility.it