La Consulta, nell'apprezzare l'impegno del Governo per la revisione del codice della strada, ha sottolineato la necessità e l’urgenza di aggiornare tale strumento per poter affrontare efficacemente il decongestionamento urbano, per intervenire sulla sicurezza stradale e migliorare la qualità dell'ambiente
Si è riunita ieri a Roma la Consulta Mobilità delL'ANCI per discutere di alcuni problemi urgenti segnalati dalle città italiane. All’incontro hanno partecipato gli assessori alla mobilità dei Comuni di Roma, Milano, Genova, Alessandria, Brescia, Lecce, Grosseto, Rimini, coordinati dal presidente della
Consulta e assessore al Comune di Venezia, Enrico Mingardi.
“E’ necessario spingere al massimo per svecchiare gli strumenti normativi alla luce delle novità tecnologiche, delL' infomobilità e delle esigenze poste dalle città che da anni chiedono maggiori poteri sul traffico per intervenire efficacemente sulla sicurezza stradale e sulla tutela delL'ambiente” – ha detto l’assessore Edoardo Croci nel suo intervento –
Nel corso della riunione è stato ribadito che la destinazione del 50% delle entrate provenienti dalle sanzioni amministrative alle spese per la sicurezza stradale sta incontrando grossi ostacoli tali da impedirne L'utilizzo.
La Consulta, nelL'apprezzare L'impegno del Governo per la revisione del codice della strada, ha sottolineato la necessità e l’urgenza di aggiornare tale strumento per poter affrontare efficacemente il decongestionamento urbano, per intervenire sulla sicurezza stradale e migliorare la qualità delL'ambiente.
La Consulta delL'ANCI ha chiesto al Governo e alla Commissione Trasporti di Camera e Senato di intervenire urgentemente affinché i Comuni possano disporre di strumenti di governo della mobilità.
A tal fine la Consulta ha predisposto un pacchetto di emendamenti su 3 priorità: un allargamento delle competenze degli ausiliari del traffico, nuovi strumenti per un efficace governo delle zone a traffico limitato che utilizzino le nuove tecnologie e lo svecchiamento di tutte le procedure ministeriali ormai superate.
L'assessore al Comune di Roma Sergio Marchi ha sottolineato come "il documento tecnico approvato dimostra come sia possibile un lavoro bypartisan attraverso il quale chiedere al Governo e al Parlamento un'attenzione particolare sulle necessità delle città che pongono problemi concreti. Come quelli legati agli ausiliari del traffico che oggi non possono essere utilizzati per elevare sanzioni anche nella sosta regolamentata ma non tariffata, nonché quelli legati alla tele-rilevazione degli ingressi in città. Inoltre è necessario uniformarsi alla normativa europea dei contrassegni per i diversamente abili e dare il via a una campagna nazionale di comunicazione da sostenere anche attraverso L'utilizzo dei proventi delle sanzioni”.
Paolo Pissarello, vice sindaco di Genova, ha detto che “bisogna ricucire lo scarto tra le norme ormai vecchie e le proposte di legge che devono questa volta tenere in considerazione le esigenze che da anni vengono poste dai Comuni. E' necessario investire sui piani di informazione sulla mobilità per riuscire ad affrontare anche culturalmente il tema della mobilità sostenibile nelle nostre città”.
Chiudendo i lavori dell’assemblea, il presidente della Consulta Enrico Mingardi ha dichiarato: “Chiediamo che vengano introdotte modifiche al codice della strada, urgenti e indifferibili, già poste L'attenzione del Parlamento e che vogliamo portare L'attenzione del Governo anche attraverso specifici incontri di confronto”. Manu Mich. – clickmobility.it