“Con la crisi economica è questo il momento favorevole all’apertura del traffico passeggeri, liberalizzazione e standard unici riducono i costi” ha affermato Moretti, portando, a sostegno della tesi, i risultati prodotti dalla scelta di creare un mercato europeo unico delle ferrovie “partendo da perdite di oltre 2 mld di euro il bilancio FS è tornato in attivo”
Arriva dalla libera concorrenza il volano di svolta.
Ne è convinto Mauro Moretti, L'ad di Ferrovie dello Stato che i giorni scorsi ha avanzato richieste specifiche all’europarlamento di Bruxelles in pieno accordo con il collega di Deutsche Bahn.
Liberalizzazione ferroviaria completa e totale apertura dei mercati nazionali anche per il traffico ferroviario dal 1° gennaio 2011. E con una clausola di reciprocità per gli Stati membri che decidessero di aprire i loro mercati in anticipo. Su questo ha puntato Moretti.
“Con la crisi economica è questo il momento favorevole all’apertura del traffico passeggeri, perché abbiamo visto che, nei fatti, liberalizzazione e standard unici riducono i costi” ha affermato Moretti, portando, a sostegno della tesi, i risultati prodotti dalla scelta, nel lontano 1991, di creare un mercato europeo unico delle ferrovie "partendo da perdite di oltre due miliardi di euro – ha spiegato – e lavorando su entrate e costi, negli ultimi 3 anni il bilancio FS è tornato in attivo".
“La mancanza di mercato interno ci danneggia" ha proseguito Moretti, portando come esempio da seguire quello del settore aereo, dove la liberalizzazione ha prodotto un aumento del numero delle rotte e della frequenza dei voli abbassandone le tariffe.
Antonio Tajani, responsabile UE per i Trasporti, ha dal canto suo espresso un sostanziale parere favorevole alla proposta "La liberalizzazione e la concorrenza – ha dichiarato – devono essere realizzate in ogni stato al più presto possibile". Manu Mich. – clickmobility.it