L’esercizio assicurato da quattro rotabili elettrici “Sirio”, del tipo snodato a 5 casse e 3 carrelli. La tariffazione urbana, anche per questa nuova tratta, sarà completamente integrata fra i due vettori FdS ed ATP
E' entrata in funzione venerdì scorso la nuova tratta della metropolitana leggera di Sassari. Si tratta del prolungamento della linea urbana n° 1 che già effettua il servizio in città, e riguarda in particolare il progetto finanziato dall’Unione Europea “Metropolitana Leggera di Sassari”, Collegamento Stazione FS/Sant’Orsola/Li Punti/Baldinca, Esecuzione dello stralcio funzionale STAZIONE FS – S. MARIA DI PISA.
La nuova tratta, della lunghezza di 1,882 km, collega la stazione ferroviaria con il quartiere di S. Maria di Pisa; l’intera linea Emiciclo Garibaldi – S. Maria di Pisa avrà, pertanto, uno sviluppo complessivo pari a 4,331 km. Il sistema, come per la linea n° 1, è regolato da una moderna centrale di controllo, gestita con criteri di sicurezza metrotranviari.
L’esercizio è assicurato da quattro rotabili elettrici “Sirio”, del tipo snodato a 5 casse e 3 carrelli. La tariffazione urbana, anche per questa nuova tratta, sarà completamente integrata fra i due vettori FdS ed ATP.
La metropolitana di superficie di Sassari è un sistema di trasporto realizzato da Ansaldo STS in associazione temporanea di imprese con le società Condotte (opere civili) e Ventura (armamento). La linea è in esercizio passeggeri da ottobre 2006 ed è gestita dalle Ferrovie della Sardegna.
Ansaldo STS ha effettuato la progettazione, la fornitura e l’installazione del sistema tecnologico elettroferroviario costituito da sottostazione elettrica di conversione, linea aerea di contatto, impianto di supervisione e controllo, impianti semaforici, impianti di telecomunicazione, oltre alla fornitura del materiale rotabile acquisito da Ansaldobreda.
I veicoli sono tram bidirezionali Sirio, di lunghezza 28 mt., a scartamento ridotto e pianale ribassato per agevolare l’incarrozzamento dei passeggeri. I Sirio, muniti di pedana mobile per l’accesso dei disabili, hanno 4 porte per fiancata, 34 posti a sedere e 162 in piedi.
Si tratta di una tranvia veloce, un sistema di trasporto a guida vincolata in sede superficiale (riservata e promiscua) che, rispetto alla tranvia tradizionale, consente velocità commerciali e portate superiori grazie ad adeguati provvedimenti di protezione della sede, atti a ridurre le interferenze del sistema con il restante traffico veicolare e pedonale.
La progettazione del sistema è stata orientata al fine di massimizzare la capacità di trasporto e la velocità commerciale, di minimizzare i costi di manutenzione, di minimizzare l’impatto ambientale, e di minimizzare la trasmissione di rumore e vibrazioni.
Il tracciato iniziale, di 2,4 km, si dipana in una tratta urbana caratterizzata da frequenti incroci con la viabilità ordinaria ed è realizzata con sede pavimentata e rotaie a gola, in una tratta extraurbana la cui sede e di tipo ferroviario su ballast senza attraversamenti con la viabilità ordinaria, e in una terza tratta periferica che si sviluppa in sede prevalentemente protetta ed è realizzata con armamento su ballast, pavimentato ove necessario per consentire gli incroci con la viabilità ordinaria.Manu Mich. – clickmobility.it