L’Atc continua nel suo piano di “svecchiamento” del parco mezzi, grazie all’acquisto di nuovi veicoli elettrici e a metano – 350 sul totale dei 500 circolanti in città – mentre Palazzo d’Accursio annuncia lavori per un milione e 200.000 euro per la riqualificazione dell’accessibilità alle fermate
Autobus sempre più giovani ed ecologici, ma anche fermate più “accessibili” e comode: è la linea per il prossimo futuro del trasporto pubblico a Bologna, presentata i giorni scorsi.
Da un lato l’Atc continua nel suo piano di “svecchiamento” del parco mezzi, grazie all’acquisto di nuovi veicoli elettrici e a metano (ormai sono 350 sul totale dei 500 circolanti in città), dall’altro Palazzo d’Accursio annuncia lavori per un milione e 200.000 euro (840.000 del ministero dell’Ambiente e 360.000 del Comune di Bologna) per la riqualificazione dell’accessibilità alle fermate.
I lavori prenderanno il via a novembre e riguarderanno 50 fermate lungo alcune delle linee più importanti della città (11, 13, 14, 19, 20, 21, 25 e 27), con interventi che riguardano i marciapiedi (saranno ri-sagomati e allargati), la posa di pensiline e la costruzione di penisole di attesa. Sono previsti anche spostamenti di alcune fermate e modifiche alla segnaletica “al fine di migliorarne la sicurezza”, precisa Palazzo D’Accursio.
Atc ha presentato due dei nuovi mezzi ecologici che stanno debuttando in strada in questi giorni: uno snodato a metano “Citaro” della Mercedes-Benz (l’azienda ne ha acquistati 21, di cui sei già in servizio dal 15 settembre sulle principali linee urbane) e un minibus elettrico “Zeus” prodotto dalla bolognese BredaMenarinibus (l’Atc ne ha comprati sei, tutti in esercizio sulle navette cittadine).
Atc ha assegnato inoltre ordini per L'acquisto di 40 nuovi eco-mezzi (11 filobus snodati e 29 bus extraurbani). A questi autobus vanno aggiunti anche i 49 mezzi già ordinati per il Civis.
“A questi autobus vanno aggiunti anche i 49 mezzi già ordinati per il Civis – ricorda il presidente di ATC, Francesco Sutti – quindi in totale l’azienda di trasporti è dotata di circa 400 mezzi elettrici o a metano” per il servizio urbano.
Il piano triennale di ATC 2009-2011 prevede poi “investimenti per quasi 55 milioni di euro per l’acquisto di nuovi mezzi – prosegue Sutti – con l’obiettivo di coprire l’intera flotta urbana con mezzi a basso impatto ambientale” nel giro dei prossimi due anni. Così “arriveremo anche ad un’ulteriore riduzione dell’età media dei mezzi, già passata da 10,7 anni a 8,5, contro una media italiana che è di 10 anni”.
Ma ci sono altre novità in arrivo, come il nuovo sistema di bigliettazione che prenderà il via il prossimo 1 gennaio: su tutti gli autobus verranno montate delle nuove macchinette obliteratrici già predisposte per il sistema regionale “Stimer”, che permetterà di usare un unico biglietto per tutti gli spostamenti con i mezzi pubblici (anche il treno) in Emilia-Romagna.
Intanto, dal 10 settembre é già in vendita alle biglietterie di ATC, Fer e Trenitalia il nuovo abbonamento annuale “Mi Muovo” (con lo speciale “Mi Muovo studenti”) che integra i trasporti urbani di Bologna, Imola e Ferrara con il servizio ferroviario regionale.
Gli autobus sempre più eco-compatibili, le fermate più comode e il nuovo sistema di biglietti sono “interventi che vanno nella direzione di rendere il trasporto pubblico più accessibile”, sottolinea l’assessore comunale alla Mobilità, Simonetta Saliera. Le parole chiave, sintetizza il vicepresidente della Provincia, Giacomo Venturi, sono “accessibilità a tutti, sostenibilità e semplificazione della vita dei cittadini”, con interventi “che vorremmo estendere all’intero territorio metropolitano”.Manu Mich. – clickmobility.it