Nuovo modello di trasporto tra Svizzera e l’Italia

Zurigo. Cisalpino cessa attività, FFS e Trenitalia tornano a gestire direttamente i treni fra i due paesi

Zurigo. Cisalpino cessa attività, FFS e Trenitalia tornano a gestire direttamente i treni fra i due paesi

La decisione sarà operativa a partire dal cambio orario del 13 dicembre 2009. La Flotta degli ETR470 e dei nuovi 14 ETR610 sarà suddivisa tra le due societàCon il nuovo orario cancellati anche i treni notturni tra Svizzera ed Italia

Dal 13 dicembre cambiano i collegamenti internazionali Italia – Svizzera. Con il prossimo orario cesserà infatti l’attività di Cisalpino, società partecipata da Trenitalia e da FFS, la cui gestione sarà assunta autonomamente dai due operatori secondo la collaudata gestione del passato.

La decisione di chiudere l’esperienza di Cisalpino è stata resa nota nel corso di una conferenza stampa a Zurigo, alla quale hanno partecipato l’ad del Gruppo FS, Mauro Moretti, e l’ad delle FFS, Andreas Meyer.

La qualità delle relazioni ferroviarie internazionali, nel traffico viaggiatori sugli assi Nord–Sud tranla Svizzera e l’Italia, non corrisponde più da tempo alle aspettative dei clienti né alle potenzialità che FFS e Trenitalia hanno dimostrato di saper esprimere sul proprio territorio, con i rispettivi servizi – si legge in una nota congiunta -. Critiche alla qualità e alle prestazioni di Cisalpino, ritenute troppo spesso insufficienti, sono giunte negli ultimi mesi anche dalle autorità federali, dai cantoni sull’asse del San Gottardo e in territorio italiano.
Eppure, per migliorare in modo costante la qualità del servizio sugli assi Italia – Svizzera, Trenitalia e le FFS – società azioniste in modo paritario della Cisalpino SA – hanno profuso importanti energie in particolare nel miglioramento dell’affidabilità del materiale rotabile e della puntualità – prosegue la nota -.
Nell’ambito del traffico nazionale sia svizzero che italiano, la Cisalpino SA con le FFS e Trenitalia sono da mesi impegnate per garantire, nella misura del possibile, la stabilità dell’orario a favore della clientel, sull’asse ferroviario del San Gottardo sono stati a questo fine inseriti treni supplementari.
Queste ed altre misure hanno prodotto lievi miglioramenti.

Nonostante l’impegno per migliorare la qualità dei servizi, Trenitalia e FFS hanno preso atto che il servizio non raggiunge ancora i livelli di qualità auspicati e condividono la consapevolezza che l’attuale struttura societaria di Cisalpino non permette, in tempi ragionevoli, il conseguimento di tali obiettivi.

Il nuovo modello di offerta prevede la gestione di tre coppie di treni sul Lötschberg, quattro sul Sempione, di cui una da Venezia, e sette sull’asse del San Gottardo. La responsabilità operativa dei treni passa da una società all’altra al confine tra i due paesi.

La sospensione del servizio, sempre dal 13 dicembre, riguarda anche i treni notturni. La decisione è maturata alla luce del calo costante della domanda, registrato in questi ultimi anni, e in relazione ai livelli di qualità offerti dai treni notturni, non più al passo con i tempi. Questi servizi negli ultimi anni hanno sofferto la concorrenza del traffico ferroviario diurno sull’asse Nord–Sud, perdendo progressivamente di attrattiva. Oggi infatti i collegamenti diurni presentano un’offerta più ricca e interessante rispetto al passato e i tempi di percorrenza sono diventati più brevi.

In seguito all’accordo tra Trenitalia e FFS, la flotta della Cisalpino sarà ripartita. Degli attuali nove ETR 470 Trenitalia riprende cinque composizioni, quattro le FFS. La flotta dei 14 nuovi treni ETR–610 sarà suddivisa a metà tra le due società ferroviarie.
Dal cambio orario i nove treni ETR-470 saranno utilizzati sull’asse del San Gottardo. I nuovi ETR 610 entreranno in regolare esercizio da metà dicembre 2009 sull’asse del Sempione e quello del Lötschberg.

Nonostante la cessazione dell’attività di Cisalpino saranno mantenuti i posti di lavoro e assicurato il patrimonio di conoscenze acquisito. Ai circa quaranta collaboratori verrà offerta un’opportunità di impiego presso le case madri in Svizzera e in Italia, nel rispetto delle vigenti normative nazionali. Manu Mich. – clickmobility.it

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