Trasporto sostenibile

Bruxelles. L'Ue adotta nuove regole per allargare la portata del programma Marco Polo

Bruxelles. L'Ue adotta nuove regole per allargare la portata del programma Marco Polo

Tajani: “Il ruolo svolto dal programma Marco Polo è essenziale, in quanto contribuisce a far muovere l’Europa. Intendiamo continuare su questa strada, che si è rivelata vincente, agevolando la partecipazione delle imprese alla selezione. Le regole adottate oggi possono aiutarle a passare a servizi di trasporto sostenibili”

La Commissione europea ha adottato nuove regole per allargare la portata del suo programma Marco Polo, che dal 2003 sostiene con successo progetti nel settore del trasporto sostenibile. Il programma offre aiuto finanziario all’industria dei trasporti allo scopo di ridurre il trasporto di merci sulle nostre strade congestionate o di trasferire il traffico merci verso altri modi di trasporto più sostenibili, come quello marittimo, ferroviario o per vie di navigazione interna. Sono state migliorate le condizioni di partecipazione al programma al fine di aumentarne l’attrattiva presso le imprese, condizioni che si applicheranno ai prossimi bandi che dovrebbero essere indetti all’inizio dell’anno prossimo.

“Il ruolo svolto dal programma Marco Polo è essenziale, in quanto contribuisce a far muovere l’Europa. Intendiamo continuare su questa strada, che si è rivelata vincente, agevolando la partecipazione delle imprese alla selezione – ha commentato il vicepresidente Antonio Tajani, responsabile dei trasporti -. Le regole adottate oggi possono aiutarle a passare a servizi di trasporto sostenibili”.

Tra le modifiche apportate figurano un generale abbassamento delle soglie minime perché un progetto possa usufruire di un sostegno finanziario, nonché una soglia ridotta speciale per quei progetti che hanno come obiettivo il passaggio del traffico merci dal trasporto stradale a quello per vie di navigazione interna. Detti cambiamenti permetteranno alle imprese di dimensioni più ridotte, in generale, e a quelle di trasporto su via navigabile interna, in particolare, di presentare più facilmente i loro progetti. Inoltre, dal momento che non è più richiesta la costituzione di un consorzio, per le suddette imprese sarà più facile avere accesso ai finanziamenti.

È stato altresì ridotto il periodo che intercorre tra la presentazione delle domande e la firma dei contratti di sovvenzione, permettendo così alla Commissione di rispondere ai beneficiari in tempi più brevi.

Per finire, oltre ad altre misure di semplificazione, le scadenze per il raggiungimento degli obiettivi del progetto saranno d’ora in poi flessibili e il trasporto modale è esteso ai container e ai mezzi di trasporto vuoti qualora siano effettivamente ritirati dalle strade.

I progetti sostenuti dal primo programma Marco Polo tra il 2003 e il 2006 hanno già permesso di alleggerire le nostre strade di 31 miliardi di tonnellate-chilometro, ovvero l’equivalente di circa 1,5 milioni di camion in viaggio da Parigi a Berlino. Sebbene ciò abbia già sensibilmente contribuito a ridurre il traffico sulle strade europee, il secondo programma Marco Polo ha visto aumentare la propria dotazione finanziaria di quattro volte, raggiungendo per il periodo 2007-2013 la somma di 450 milioni di euro che, secondo l’attuale obiettivo del programma, dovrebbe permettere di evitare una parte considerevole del previsto aumento del trasporto internazionale su strada, stimato a 20 miliardi di tonnellate-chilometro l’anno, oppure di passare a modi di trasporto alternativi.Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon