La Toscana ha la possibilità di raddoppiare servizi e utenti «Le possibilità tecniche e la logistica lo permettono – ha osservato Moretti -. Liberando i binari di superficie si potenzierà il traffico pendolare e la stazione di Santa Maria Novella diventerà una stazione dedicata al traffico regionale, a vantaggio del servizio toscano»
«Ho un sogno: spero che nel 2015 si possa parlare di eccellenza toscana anche nei trasporti e nelle infrastrutture». Così L'assessore ai trasporti e alle infrastrutture della Regione Toscana, Riccardo Conti, ha dato ieri il benvenuto a Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, con cui si è confrontato nel primo incontro de “La Toscana che va”, manifestazione in corso da ieri alla Fortezza da Basso in occasione della IV° edizione del Festival della Creatività.
Si parlava di treni e pendolari.
«Il nostro obiettivo di 500.000 viaggiatori al giorno in treno diventa sempre più realizzabile – prosegue L'assessore Riccardo Conti intervistato da Alan Friedman – grazie al tunnel appenninico tra Toscana ed Emilia, alla piattaforma logistica toscana che vuol dire massima integrazione fra tutti i sistemi di trasporto e tutte le infrastrutture di trasporto, e quindi porti, aeroporti, interporti, ma anche la navigabilità dello scolmatore dei Navicelli, le strade, le ferrovie integrate fra la costa e l’area metropolitana centrale. Stiamo lavorando nelL'ottica di una logistica economica, ma anche creativa, innovativa, in cui viene incentivato lo sviluppo di imprese sul territorio e il business sfruttando il know how toscano e le infrastrutture, siano esse la piattaforma logistica, il nodo delL'Alta velocità o il Corridoio Tirrenico. Facendo un bilancio dei cinque anni di governo credo sia stato importante investire sul sistema ferroviario. Abbiamo migliorato quel deficit infrastrutturale che pesava sul nostro territorio, abbiamo investito 30 miliardi dal 2000 ad oggi, di cui 17 soltanto in infrastrutture, generando ogni anno un indotto di 15.000 nuovi posti di lavoro. il tema sarà approfondito sabato. E mi auguro che la Toscana da terra di passaggio diventi nodo centrale in Italia e che il sistema infrastrutturale possa diventare un'eccellenza, così come siamo riusciti a fare nella politica del territorio».
«In questo quadro – conclude Conti – il nodo di Firenze rimane ancora aperto e la discussione anche. A gennaio dal tunnel delL'Appennino arriveranno i treni ad alta velocità: vorrei che in contemporanea siano aperti i lavori su Firenze, perché la Toscana sia dentro L'Europa e dentro il progetto Alta capacità».
Friedman è stato confortato sui numeri anche da Moretti che ha ribadito per la Toscana la possibilità di raddoppiare i suoi servizi e quindi gli utenti serviti. «Le possibilità tecniche e la logistica lo permettono – ha osservato Mauro Moretti – Liberando i binari di superficie si potenzierà il traffico pendolare e la s tazione di Santa Maria Novella diventeràuna stazione dedicata al traffico regionale, a vantaggio di tutta la maglia del servizio toscano». Manu Mich. – clickmobility.it