Impossibile parlare di "holding regionale del trasporto pubblico locale" senza il coinvolgimento delL'imprenditoria privata.
A sottolinearlo con forza è la Cna-Fita di Perugia che, in una nota ribadisce come, nonostante i ripetuti solleciti, il ruolo riconosciuto ai privati in questa partita é ancora marginale.

"Alla volontà di superare questo gap da parte delle amministrazioni – ha detto il neo presidente Enrico Ceccarelli – non é corrisposta alcuna azione significativa e ad oggi siamo ancora lontani dallo sciogliere L'interrogativo su quale coinvolgimento riconoscere L'imprenditoria privata, quale ruolo, quali spazi e in quali tempi. Non é possibile – ha rimarcato – concepire una holding senza la presenza nella sua compagine societaria dei privati in una logica di riorganizzazione del trasporto pubblico locale che garantisca dei servizi adeguati L'utenza finale!!".

Senza una risposta coerente, sottolinea Cna-Fita, non solo viene a mancare la volontà di superare L'attuale situazione di monopolio di gestione pubblica del Tpl, ma, soprattutto, si mette a rischio sopravvivenza un comparto che su scala regionale ingloba oltre 200 imprese artigiane e consorzi di loro emanazione.
Manu Mich. – clickmobility.it