Dall’Acqua: "Unendoci otteniamo la possibilità di investimenti altrimenti non realizzabili"

Ferrara. Fusione Atc-Acft ieri deliberata in Consiglio provinciale

Ferrara. Fusione Atc-Acft ieri deliberata in Consiglio provinciale

Insieme al progetto di fusione, il Consiglio provinciale ha approvato anche l’autorizzazione alla acquisizione delle quote di partecipazione in Acft detenute dai 25 Comuni della provincia

La delibera di fusione delL'azienda di trasporto pubblico locale Acft con Atc è stata approvata dal Consiglio provinciale di Ferrara.

Il presidente della Provincia Pier Giorgio Dall’Acqua ha illustrato al Consiglio la delibera che prevede l’acquisizione delle quote di partecipazione detenute in Acft dai Comuni da parte della Provincia di Ferrara.

“Nel percorso di fusione tra le aziende di Bologna e Ferrara – ha detto Dall’Acqua –  con questa delibera ci proponiamo di rendere omogenea la composizione dell’assemblea della nuova società. In un’ottica di migliore funzionalità, la Provincia acquisisce le quote di partecipazione in Acft dei Comuni della Provincia, escluso quello di Ferrara, e ci si uniforma alla struttura di Atc, in cui solo Comune e Provincia di Bologna hanno le quote. Sarebbe stato difficoltoso procedere con le quote di 25 Comuni, si è semplificato l’assetto statutario avviando un percorso con le amministrazioni comunali. La Provincia di Ferrara entro febbraio concluderà il procedimento di acquisizione delle quote attualmente possedute dagli altri 25 Comuni per un importo complessivo di 31.000 euro”.

La delibera è stata approvata: votazione 27 presenti, 21 favorevoli, 6 astenuti.

Si è poi discussa la delibera, sempre presentata dal presidente Dall’Acqua, che prevede l’approvazione del progetto di fusione per incorporazione nella società Atc Spa della società Acft e della Cerm.

“Si completa in Consiglio – ha detto Dall’Acqua –  un percorso avviato da tempo al fine di trovare soluzioni per dare nuova linfa alla nostra azienda dei trasporti e renderla più efficace ed efficiente”.

Il percorso è partito da lontano: ha coinvolto i soci dell’azienda, ci sono stati frequenti incontri con le rappresentanze sindacali e si è arrivati alla realizzazione di un progetto che mira a garantire tutti i lavoratori della nostra azienda.

“Noi – ha proseguito DL'Acqua – manteniamo un controllo sui servizi che vengono erogati nel nostro territorio in relazione ai bisogni dei nostri cittadini e questa intesa apre la possibilità per economie di scala e interventi complessivi sul nostro bacino, che non sarebbero stati realizzabili dalla sola Acft. Arriviamo a questo esito nei tempi concordati e Ferrara giocherà un ruolo importante nella nuova azienda. C’è la partecipazione obbligatoria nel Cda di un vicepresidente nominato dalla Provincia di Ferrara. Il presidente sarà nominato dal Comune di Bologna e gli altri tre membri del consiglio da Comune e Provincia di Bologna. In definitiva si può dire che è stato prodotto un lavoro buono e necessario per il trasporto pubblico, Acft è un azienda troppo piccola per fare quadrare i conti affrontando le necessità crescenti di un servizio pubblico di qualità”.Manu Mich. – clickmobility.it

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