Ieri i servizi locali di scena al convegno organizzato da Confservizi ASSTRA-Federambiente-Federutility

Roma. Servizi locali: urge una riforma e 50,5 mld in 10 anni per il rilancio dei settori trasporti, energia, acqua e rifiuti

Roma. Servizi locali: urge una riforma e 50,5 mld in 10 anni per il rilancio dei settori trasporti, energia, acqua e rifiuti

Cremonesi: “Nei trasporti locali sono necessari almeno 20 miliardi di euro per completare i programmi di infrastrutturazione urbana su rotaia e ulteriori 6,5 miliardi nei prossimi sette anni per portare l'età media degli autobus a livelli europei”

E' di 60,5 mld di euro in dieci anni il fabbisogno per rilanciare gli investimenti volti al potenziamento dei servizi nei settori dei trasporti, energia, acqua e rifiuti. Questi i dati contenuti in un Rapporto sui servizi pubblici, presentato nel corso del convegno 'I servizi pubblici locali: una risorse e non un costo per il Paese', conseguente L'approvazione del decreto Ronchi sugli obblighi comunitari, tenutosi ieri a Roma grazie L'organizzazione a più voci di Confservizi ASSTRA-Federambiente-Federutility.

"A differenza di altri settori le aziende dei servizi locali investono sul territorio contrastando la crisi".
Ha precisato il presidente di Confservizi e presidente Acea, Giancarlo Cremonesi.

Il presidente di Acea ha spiegato che gli investimenti, tra il 2003 e il 2008, hanno segnato un incremento medio annuo di quasi il 12%. Durante l’incontro, al quale erano presenti anche il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, il ministro delle Politiche comunitarie Andrea Ronchi e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è stato presentato un rapporto sul fabbisogno dei servizi pubblici.

Cremonesi lo ha così sintetizzato: per i servizi idrici servono 24 miliardi di euro in dieci anni ( il 45% negli acquedotti e il 55% nella raccolta e nel trattamento delle acque reflue); per L'igiene ambientale 10 miliardi sempre nel decennio; nei trasporti locali almeno 20 miliardi di euro per completare i programmi di infrastrutturazione urbana su rotaia e ulteriori 6,5 miliardi nei prossimi sette anni per portare L'età media degli autobus a livelli europei.

Parlando poi del regolamento attuativo della riforma, Cremonesi ha aggiunto: "L'assenza o L'insufficienza della regolazione non presenta vantaggi per nessuno dei protagonisti del sistema. In assenza di una disciplina organica e coerente, L'illusione immediata di una azione più libera e incondizionata si vedrebbero presto seguire obblighi contraddittori e incompatibili".

Di risorse a sostegno del settore dei trasporti per completare la riforma dei servizi locali, prevedendo un'Autorità di regolazione, ha parlato il presidente di Asstra Marcello Panettoni, ieri al convegno.Manu Mich. – clickmobility.it

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