Parte la campagna "Siamo uomini o pendolari?"

Roma. Tpl: 5mila utenti in 12 città bocciano il servizio

Roma. Tpl: 5mila utenti in 12 città bocciano il servizio

l'istantanea 'scattata' a  Bari, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia da AltroconsumoPadova e Cagliari si avvicinano al 6, favorite dall'essere capoluoghi di dimensioni ridotte, Torino e Milano seguono a ruota, ultime Palermo e Catania

Altra sonora bocciatura per i trasporti pubblici.
I dati sono stati raccolti dL'inchiesta realizzata da Altroconsumo, che ha intervistato 5mila utenti residenti in 12 città divere.
In realtà a salvarsi sono solo i tram a Padova e la metropolitana a Torino, per il resto gli utenti si dichiarano insoddisfatti per la bassa frequenza e la scarsa velocità delle corse.

L'istantanea sul tpl è stata 'scattata' in 12 città italiane, per la precisione Bari, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia.

Risultano irrimediabilmente bocciati i servizi di autobus, tram, metro (appena sufficiente in alcune città) e vaporetti per Venezia. Giudizi poco lusinghieri anche su copertura del territorio urbano e comfort del viaggio.
Nessun centro urbano dei 12 coinvolti nelL'indagine ottiene la sufficienza: solo Padova e Cagliari si avvicinano al 6, favorite dL'essere capoluoghi di dimensioni ridotte e grazie a interventi mirati e ben integrati. Torino e Milano seguono a ruota. Ultime Palermo e Catania, il cui voto di soddisfazione è rispettivamente 3 e 3,8.

L'indagine – disponibile sul sito di altroconsumo – apre la campagna di Altroconsumo Siamo uomini o pendolari? che nei prossimi mesi seguirà da vicino disservizi e inefficienze nei trasporti. Aperta a tutti la sezione ad hoc www.altroconsumo.it/campagna-trasporti L'associazione realizzerà interventi mirati per aiutare gli utenti e in parallelo stimolare i gestori ad aumentare la qualità media del servizio.

Vediamo nel dettaglio qualche cifra: nella puntualità i migliori risultano essere i bus e la metro a Milano, i tram a Padova e i vaporetti a Venezia. I peggiori: i bus a Catania (23 min. di ritardo in media), i tram a Firenze (9 min.) e la metro a Bari (8 min.).

In media nelle città in Italia solo L'11,6% degli spostamenti avviene sui mezzi pubblici. Le percentuali salgono nei grandi centri – 47% a Milano e 32% a Roma – ma sono ben lontane dalle scelte nella mobilità urbana compiute dagli utenti in altre città in Europa: 67% a Barcellona; 63% a Parigi e Madrid.

Tra le ragioni degli intervistati emerge la costrizione nella scelta: si sale in tram o in metropolitana perché non si può prendere L'auto per mancanza di parcheggi (in media per il 30% del campione) o perché non si hanno mezzi propri (il 20%). Pochissimi coloro che scelgono il trasporto pubblico urbano per risparmiare denaro, tempo, o per rispetto delL'ambiente.

Manca la cultura dello scegliere il mezzo pubblico urbano e il rapporto causa-effetto diventa un circolo vizioso, da cui escono sconfitte qualità del servizio e soddisfazione degli utenti.Manu Mich. – clickmobility.it

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