Iter troppo lunghi e complessi per la class action?
L'argomento è stato oggetto del convegno organizzato ieri da Federmobilità, l’associazione che raggruppa i maggiori assessorati ai Trasporti italiani, in collaborazione con Adiconsum.

L'occasione ha permesso di lanciare un vero e proprio appello mettendo in chiaro che le nuove norme sulla class action, pur rappresentando un’importante novità, rischiano di perdere efficacia a causa della complessitià mentre lo strumento delle carte dei servizi può aprire la strada alla conciliazione e ad un confronto sugli standard di qualità per migliorare il servizio.

“Lavorare al miglioramento dei trasporti nel momento in cui il servizio si produce. Assicurare un maggiore coinvolgimento delle associazioni dei consumatori nella redazione di carte dei servizi in grado di tutelare i cittadini-passeggeri prima di arrivare alla class action – sottolineano gli organizzatori -”.

“I contratti di servizio per il trasporto pubblico locale – ha spiegato Giovanni De Nicola, vicepresidente di Federmobilità e assessore ai Trasporti della Provincia di Milano – devono obbligare al rispetto delle carte di servizi per garantire maggiore tutela al cittadino”.

“A Federmobilità Adiconsum ha chiesto – dichiara Palo Landi, segretario generale – di attivarsi per aprire tavoli di confronto nel territorio tra associazioni dei consumatori e imprese di servizio finalizzati a definire una carta dei servizi negoziata, standard di qualità condivisi, adozione di procedure conciliative per dirimere il contenzioso e promozione di un monitoraggio, da parte di terzi, sull’applicazione delle condizioni negoziate”.

Il via libera agli atti conciliativi è arrivato anche da Guido del Mese, direttore di Asstra che ha anche ricordato l’importanza di un’Authority che possa regolare il sistema dei trasporti.

“Non ci sono ancora class action contro il gruppo Fs, ma ci stiamo preparando per affrontare l’eventualità– ha affermato Andrea Parrella, responsabile affari legali di Trenitalia nel corso del convegno – Abbiamo avviato anche noi procedure di conciliazione”.

Manu Mich. – clickmobility.it