La novità elaborata da ERDF (Electricité Réseau Distribution de France)

Parigi. Presentato Linky, contatore intelligente, che segnala quando ricaricare le vetture elettriche

Il piccolo computer suggerisce al possessore della vettura il momento più opportuno per la ricarica, quello in cui l'energia utilizzata viene prodotta attraverso le fonti meno inquinanti. Linky viene attualmente testato a Lione e dovrebbe ramificarsi su tutto il territorio nazionale per il 2018

Si chiama Linky e nasce in casa  ERDF – Electricité Réseau Distribution de France – il nuovo contatore intelligente in grado di segnalare quando ricaricare le vetture elettriche.
Il piccolo computer suggerisce al possessore della vettura il momento più opportuno per la ricarica, quello in cui L'energia utilizzata viene prodotta attraverso le fonti meno inquinanti.
Un'automobile elettrica non emette CO2, ma i chilowatt che consuma possono averne generato, se non sono stati prodotti in orari a basso impatto quelli cioè legati ad un'elettricità d'origine nucleare, idraulica, o eolica, accantonando la fascia orario in cui L'energia viene prodotta essenzialmente da centrali a combustibili fossili.

Se L' auto viene collegata in piena ora di punta – 19.30 – al ritorno dal lavoro, le emissioni di CO2 esploderanno poiché la Francia è costretta ad  importare in questa sezione oraria elettricità prodotta in Germania da energie fossili (gas, carbone).
Ed è allo scopo di evitare questo fenomeno spiacevole sia sul piano ecologico che economico che ERDF ha realizzato Linky.

Linky viene attualmente testato a Lione e negli auspici di molti soggetti dovrebbe ramificarsi su tutto il territorio nazionale per il 2018. A grandi linee si può dire che al momento l’idea è quella di far ricaricare le auto dopo le 22.00, quando è passata l’ora di punta della richiesta d’energia elettrica ed entra in rete il contributo delle rinnovabili.

Lo strumento realizzato da ERDF è in grado di fornire ulteriori input. Se l’auto elettrica è collegata alla presa, il contatore va ad attingere – previa autorizzazione del proprietario – alle batterie dell’auto per contribuire alla fornitura elettrica necessaria alla casa o al condominio nelle ore di punta, limitando al minimo il contributo proveniente dalle centrali più inquinanti.Manu Mich. – clickmobility.it

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