Il veicolo accumula energia dall'apparato collocato sotto il manto stradale durante il viaggio

Seoul sperimenta OLEV, trenino elettrico a ricarica induttiva

Seoul sperimenta OLEV, trenino elettrico a ricarica induttiva

Il prototipo apre la sperimentazione ad una nuova generazione di veicoli principalmente adatti per le linee di trasporto urbano. Il sistema infatti permette ai mezzi di ricaricarsi sufficientemente alle fermate dei bus, nei parcheggi, ai semafori

E' entrato in attività nel parco di divertimenti nel sud della capitale coreana il nuovo prototipo  sviluppato da un prestigioso centro di ricerca coreano, il Korea Advanced Institute of Science and Technology (Kaist).

OLEV, acronimo di online electric vehicle, è un trenino dotato di un sistema di ricarica decisamente innovativo, capace di rappresentare un'autentica svolta nelL'utilizzo della mobilità elettrica a basso impatto ambientale.
Entrando nel merito si tratta di un veicolo elettrico che ricarica le batterie per induzione elettromagnetica attraverso un sistema installato a bordo e cavi elettrici sotterranei, disposti lungo il percorso senza un contato fisico tra gli apparati.
In pratica invece delle linee elettriche aeree, utilizzate per fornire energia elettrica a tram, autobus o treni tradizionali, i cavi sono stati collocati pochi centimetri sotto il manto stradale e consentono al motore elettrico e alle batterie di essere ricaricate attraverso l’energia fornita direttamente dalla strada su cui il veicolo scorre grazie ad onde elettromagnetiche.

Il Kaist ha messo a punto altri quattro prototipi di autobus utilizzando la stessa tecnologia in un’area del suo campus e sta partecipando con Seul e altre città della Corea del Sud all’elaborazione di un piano per creare una rete di strade cablate entro i prossimi tre anni.

Il primo vantaggio di questo nuovo sistema è quello di poter utilizzare pacchi batterie poco ingombranti, capaci comunque di immagazzinare L'energia sufficiente per azionare i motori, apparati che pertanto possono ridurre la capacità ad un quinto di un normale VE con vantaggi sia per L'ingombro che per il peso.
Oltre a consentire l’utilizzo di batterie di dimensioni inferiori rispetto ai sistemi di ricarica tradizionali, il grande vantaggio di questo sistema è proprio quello di ridurre i tempi di ricarica, dal momento che il veicolo trae energia dalla strada mentre è in viaggio.

Il prototipo apre la sperimentazione ad una nuova generazione di veicoli principalmente adatti per le linee di trasporto urbano.
Il sistema infatti permette ai mezzi di ricaricarsi sufficientemente alle fermate dei bus, nei parcheggi, ai semafori ecc. ecc.

Questo non-contatto di ricarica dei veicoli durante L'esercizio alle basse velocità o fermi alle fermate o la parcheggio rappresenta una tecnologia importante che può rappresentare un valido contributo allo sviluppo dei veicoli elettrici nel prossimo futuro. Questa tecnologia risolve alcuni dei problemi legati alle attuali batterie dei veicoli elettrici, tra cui le dimensioni e i costi, per certi utilizzi. Inoltre, la ricarica senza contatto è più sicura perché impedisce potenziali rischi di natura elettrica, come scosse elettriche, che derivano dal contatto diretto con le fonti di alimentazione. Inoltre, è esteticamente più valido r più conveniente poichè attuabile con veicoli senza fili aerei direttamente collegato a linee elettriche necessari invece nei filobus e nei tram.

Le strisce di ricarica sono suddivise in diversi metri di segmenti di lunghezza sotto il manto stradale. I veicoli possono ricevere L'energia ogni volta che vi passano sopra. In altre parole, un sensore è installato L'interno di ogni segmento. Quando un veicolo passa sopra il segmento viene attivato il sistema di erogazione/ricezione delL'energia elettrica. Ciò significa che quando una macchina senza i sensori di dialogo passa sopra il segmento non viene erogata L'elettricità. L'alimentazione tramite interruttore on/off (sensori) solleva anche dalle preoccupazioni per la sicurezza riguardo i campi elettromagnetici (EMF). Pedoni o automobili senza le unità di dialogo non saranno esposti a campi elettromagnetici, perché i sensor di 'aggancio' nei segmenti non funzionano, quindi non viene erogata L'elettricità.

In merito ai campi elettromagnetici, i risultati del test per OLEV sono ben al di sotto di 62.5mG a 20kHz come richiesto dalla direttiva del 1998 della International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection (ICNIRP). I risultati del test EMF per L'OLEV variano tra 20mG (L'interno OLEV durante L'esecuzione) e 50mG (quando L'OLEV è in sosta al parcheggio).Manu Mich. – clickmobility.it

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