I prossimi due anni fondamentali per il potenziamento del nodo bolognese, con vantaggi per tutta la regione

Bologna. Cresce il numero degli utilizzatori del treno in Emilia Romagna

Bologna. Cresce il numero degli utilizzatori del treno in Emilia Romagna

Nel 2009, 750 mila viaggiatori in più per un totale di oltre 2 mila tonnellate di CO2 in meno nell’ariaSulla linea AV Milano – Bologna – Roma + 20% di passeggeri nel primo bimestre 2010 rispetto al

Nel 2009, in Emilia Romagna, 750 mila persone in più rispetto a quelle del 2008 hanno scelto i treni regionali per i propri spostamenti. Una scelta che, in termini ambientali, si è tradotta in oltre 2 mila tonnellate di emissioni nocive in meno nell’atmosfera1.

Nel 2010 l’offerta regionale di Trenitalia e Fer è aumentata del 10% rispetto all’anno precedente, con l’obiettivo di avvicinare al treno e allontanare dall’auto un numero sempre maggiore di persone. Anche il completamento della linea AV Torino-Salerno si sta traducendo in concreti vantaggi ecologici. Sono infatti già 3 milioni i passeggeri saliti a bordo del Frecciarossa e del Frecciargento nei primi due mesi del 2010. Un incremento, rispetto allo stesso bimestre del 2009, del 20 % tra Roma e Milano e del 27% tra Milano e
Napoli.

Un connubio naturale quello fra ambiente e treno, che si conferma ancora una volta la modalità di viaggio più rispettosa dell’ambiente. Se confrontato con la strada, il treno emette il 63% in meno di CO2 e il 72% in meno di polveri sottili, con un consumo di energia inferiore del 68%. Percentuali che aumentano se il raffronto si effettua con l’aereo o il camion.
In Emilia Romgna arrivano così i primi frutti degli importanti interventi, infrastrutturali e tecnologici, completati negli ultimi due anni. L’attivazione della linea veloce prima fra Bologna e Milano e poi fra Bologna e Firenze, il raddoppio della Bologna – Verona e l’entrata in funzione del nuovo Apparato Centrale Computerizzato della stazione Centrale, hanno creato infatti le condizioni per un graduale aumento dei servizi ferroviari regionali e a medio/lungo raggio. A queste opere si aggiungerà, a dicembre 2011, il sottoattraversamento del capoluogo emiliano da parte dei binari dedicati ai treni veloci, che consentirà un ulteriore e progressivo aumento della capacità del nodo bolognese, con vantaggi per tutto il traffico ferroviario.

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1 Emissioni calcolate moltiplicando il numero di passeggeri per 2,7 kg di CO2 (differenza tra le emissioni per passeggero di CO2 prodotte dal treno e quelle prodotte dall’auto) tenendo conto del percorso medio giornaliero effettuato da un pendolare (circa 40 km).Manu Mich. – clickmobility.it

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