Cardinali: “Non siamo contro la costituzione della holding regionale ma, nella riorganizzazione generale del trasporto pubblico locale, non si può prescindere dalla necessità di rafforzare il partenariato pubblico-privato”
"Nonostante i ripetuti solleciti, il ruolo riconosciuto ai privati nel trasporto pubblico locale (TPL) é ancora del tutto marginale".
A farlo presente è il presidente del Consorzio Artigiano Mobilità, Giancarlo Cardinali.
Il CAM, nato nel 2001, è un'esperienza interessante, prima ed unica in Italia a cui hanno aderito 120 imprese artigiane umbre operanti nel Tpl, con oltre 1000 addetti, realtà che, non a torto, può essere considerata una holding privata regionale.
Forti della valenza sul territorio i responsabili di CAM si dicono sorpresi del "mancato coinvolgimento dei privati ai numerosi dibattiti e discussioni aperte sulla nascita della holding regionale".
"Alla volontà di superare questo gap da parte delle amministrazioni non é corrisposta alcuna azione significativa e ad oggi siamo lontani dallo sciogliere L'interrogativo su quale coinvolgimento riconoscere L'imprenditoria privata, quale ruolo, quali spazi e in quali tempi – ha tenuto a sottolineare Cardinali -. Non siamo contro la costituzione della holding regionale ma, nella riorganizzazione generale del trasporto pubblico locale, non si può prescindere dalla necessità di rafforzare il partenariato pubblico-privato".
Cardinali ricorda che "in Umbria il ruolo riconosciuto ai privati é appena del 5% e perciò ben al di sotto della media nazionale che é del 30%".
E' opportuno sottolineare, nota ancora il presidente "le imprese private sono più flessibili di quelle pubbliche, svolgendo lo stesso lavoro e garantendo qualità, affidabilità e sicurezza a costi minori. Non si possono perciò tralasciare aspetti di così complessa rilevanza, sminuendo il ruolo svolto dalle imprese private e dai loro lavoratori che non possono essere considerati di serie B rispetto ai lavoratori impiegati in aziende pubbliche".
Manu Mich. – clickmobility.it