I sindacati valutano protocollo d'intesa per aggregazione e sviluppo relazioni sindacali per la realizzazione dell'Azienda unica area vasta Romagna del tpl

Ravenna. Tpl: la Provincia approva la scissione di Atm

Ravenna. Tpl: la Provincia approva la scissione di Atm

Giangrandi: “Il mantenimento della partecipazione in A.T.M. S.p.A. di cui la Provincia detiene il 7,02% del capitale, e la partecipazione nella costituenda ATM PARKING S.p.A. sono da considerarsi strategiche perché rappresentano lo strumento operativo più idoneo per sviluppare e potenziare il trasporto pubblico locale”

Il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza (contrari i gruppi An-PdL, Fi-PdL e Udc) la scissione della società Atm Spa nella Atm Parking Spa di nuova costituzione e la partecipazione della Provincia alla nuova società.

"Il mantenimento della partecipazione in A.T.M. S.p.A. di cui la Provincia detiene il 7,02% del capitale, e la partecipazione nella costituenda ATM PARKING S.p.A. sono da considerarsi strategiche – ha precisato il presidente della Provincia Francesco Giangrandi – perché rappresentano lo strumento operativo più idoneo per sviluppare e potenziare il trasporto pubblico locale".

"Il bilancio, chiuso al 31 dicembre 2009, dL' A.T.M. S.p.A. evidenzia un utile d'esercizio pari a 171.955. L'operazione di scissione di ATM avverrà mediante il trasferimento di parte del patrimonio in una società di nuova costituzione, la A.T.M. parking S.p.A. che sarà costituita formalmente in giugno e sarà gestita da un amministratore unico, cui verrà affidato il mandato di conferire il ramo aziendale parcheggi in Azimut s.p.a. e quello immobiliare in Ravenna Holding S.p.A." ha riferito al consiglio Giancarlo Ciani, direttore di ATM.

L'aggregazione delle società A.T.M. S.p.A., AVM S.p.A. di Forlì-Cesena e TRAM Servizi S.p.A. di Rimini prevede che i soggetti gestori dispongano delle leve funzionali alla gestione imprenditoriale e quindi siano titolari delL'incasso dei titoli di viaggi e dei mezzi di trasporto, mentre gli immobili destinati a depositi, officine, sedi logistiche rimarranno in mano pubblica.
A tale scopo le parti in causa stanno attuando la costituzione di una holding attraverso il conferimento da parte dei soci delle azioni delle tre società. Le azioni di Atm s.p.a., al pari di quelle di Avm s.p.a. e Tram Servizi s.p.a., verranno conferite in Star Holding s.p.a., in attesa di procedere L'individuazione di un socio industriale della stessa da individuarsi con gara ad evidenza pubblica.

"Grazie a questo progetto, si stanno determinando tutte le condizioni per poter avere in ambito romagnolo una Società di trasporto pubblico locale aperta al capitale privato, fortemente patrimonializzata, in grado di poter vincere la sfida delle gare per L'affidamento del servizio e migliorare, sulla base delle indicazioni delle amministrazioni locali, i servizi per i cittadini nei centri urbani e nei territori delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini" ha concluso il presidente Giangrandi.

Lunedì inoltre si è svolto L'incontro per valutare lo stato del confronto per la definizione del protocollo d'intesa per L'aggregazione e lo sviluppo delle relazioni sindacali per la realizzazione delL'Azienda unica area vasta Romagna del trasporto pubblico locale. Presenti le segreterie regionali delL'Emilia Romagna di Cgil, Cisl e Uil, le segreterie confederali di Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini, le segreterie regionali e territoriali di Filt, Fit Uil Trasporti e i propri componenti Rsu/Rsa delle aziende Tpl del bacino romagnolo.

Pur "apprezzando alcuni positivi passi in avanti prodotti", le associazioni sindacali ritengono ancora "assolutamente insoddisfacente il livello di condivisione raggiunto con la delegazione di parte pubblica". In particolare ribadiscono che "L'importante processo in atto vedrà la condivisione sindacale se, attraverso L'aggregazione e dopo L'ingresso del partner privato, sarà garantita la maggioranza pubblica, il maggior dimensionamento raggiunto rappresenterà ulteriore garanzia di continuità e le sinergie prodotte dL'operazione ricadranno in termini di maggior qualità e quantità di servizi di mobilità integrata per i cittadini del bacino. Inoltre dovrà esserci un preciso impegno al mantenimento dei livelli occupazionali, anche oltre il 2013, con le necessarie garanzie relative alle residenze di lavoro ed L'utilizzo dei lavoratori inidonei alla guida, e il protocollo dovrà prevedere esplicitamente che rimarranno in validità, anche oltre il 2013, tutti gli accordi e le intese oggi in essere nelle tre aziende e che le condizioni normative ed economiche del personale interessato a questo innovativo processo non peggioreranno, nei singoli territori, anche dopo L'individuazione e L'ingresso del partner privato".

Cgil, Cisl e Uil regionali e la delegazione trattante sindacale si sono già attivate per realizzare incontri con i sindaci delle maggiori realtà coinvolte dL'aggregazione (Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini) e i presidenti delle Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini per ricercare la volontà necessaria ad affermare le richieste avanzate.

"Solo a  fronte di un impegno preciso in tal senso delle pubbliche amministrazioni, che rappresentano la proprietà delle attuali aziende, si potrà attivare la fase conclusiva della trattativa – hanno dichiarato i sindacati -. Qualora le garanzie richieste non venissero condivise dai sindaci e dai presidenti interessati, attiveremo invece immediatamente tutte le forme di mobilitazione (a partire dallo stato d'agitazione) e di lotta necessarie al conseguimento degli obiettivi prefissati nella piattaforma. A sostegno dei quali si è indetto un momento di informazione verso la cittadinanza, attraverso presidi divulgativi da tenersi contemporaneamente nelle tre province il 23 aprile, in concomitanza con lo sciopero del settore Tpl indetto dalle organizzazioni sindacali nazionali".Manu Mich. – clickmobility.it

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