L’obiettivo al 2020 per il trasporto ferroviario è la riduzione del 30% di emissioni di CO2

Bruxelles. Moretti, rieletto presidente del CER

Bruxelles. Moretti, rieletto presidente del CER

Secondo mandato per l’AD del Gruppo Ferrovie dello Stato alla guida della Comunità delle Ferrovie europee (Community of European Railway and Infrastructure Companies), la riconferma ieri a Bruxelles

L’amministratore delegato del Gruppo FS, Mauro Moretti, è stato rieletto ieri a Bruxelles presidente del CER, la Comunità delle Ferrovie europee (Community ofEuropean Railway and Infrastructure Companies).
Lo hanno riconfermato all’unanimità, per il secondo anno consecutivo, i 73 delegati della Comunità delle Ferrovie europee riunitisi ieri mattina nella Capitale belga, dove il CER ha sede e dove svolge la sua attività in un confronto costante e diretto con il Parlamento, la Commissione e il Consiglio dei Ministri Europeo.

Mauro Moretti, già presidente del CER da gennaio 2009, ringraziando l’assemblea generale per la fiducia rinnovata, ha indicato i principali obiettivi del suo mandato da realizzare nei prossimi due anni:
– il riconoscimento di un ruolo di primo piano alle ferrovie e alle infrastrutture dei trasporti nell’elaborazione della “Strategia UE 2020” e nel prossimo Libro Bianco sul trasporto;
– la pianificazione di finanziamenti adeguati per la realizzazione di progetti ferroviari comuni (almeno 30 miliardi di euro per le reti TEN-T e Fondi Strutturali);
– abbattimento delle barriere tra i mercati nazionali e sostegno concreto all’“Area comune di trasporto europea” proposta da Siim Kallas. Il nuovo pacchetto ferroviario dovrà garantire alle imprese una compensazione adeguata per l’erogazione del servizio pubblico e congrui finanziamenti per le infrastrutture
ferroviarie;
– internalizzazione dei costi esterni alle imprese e una mobilità efficace e sostenibile. Una integrazione tra le diverse modalità di trasporto provilegiando quelle a minor impatto ambientale sottraendo traffico pesante alla strada.

L’obiettivo al 2020 per il trasporto ferroviario è la riduzione del 30% di emissioni di CO2. Un traguardo a cui dovranno contribuire imprese ferroviarie e fornitori con prodotti più efficienti.
Un percorso, già intrapreso con l’ex vice presidente della Commissione europea Antonio Tajani, non realizzabile senza la fiducia e il prezioso sostegno del nuovo esecutivo presieduto da Josè Manuel Barroso e del neo Commissario ai Trasporti Siim Kallas.Manu Mich. – clickmobility.it

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