Anav-Asstra: “Il 20 e 21 maggio, sempre alla presenza dei rappresentanti del Ministero dei Trasporti, è ripreso il confronto con un esame puntuale dell'articolato che, a fronte di qualche ulteriore elemento di condivisione, non è invece stato in grado di procedere ulteriormente su altre non irrilevanti questioni attinenti la materia degli assetti contrattuali”
Riprende oggi il confronto in sede ministeriale sul CCNL Mobilità.
I rappresentanti del Governo, preso atto dello stato del confronto in sede tecnica, hanno convocato un incontro alla presenza dei vertici delle rappresentanze datoriali e sindacali con L'evidente finalità di pervenire alla stretta finale già nel corso della settimana con L'obiettivo di scongiurare lo sciopero nazionale di 24 ore proclamato per il 28 maggio.
Il Ministero dei trasporti, dopo avere acquisito L'esito del confronto svolto in sede tecnica durante la settimana scorsa, ha riconvocato le parti invitandole a serrare il confronto sui capitoli delle relazioni industriali e del mercato del lavoro in merito ai quali si erano ancora registrate significative distanze.
"Il 20 e 21 maggio – spiegano Anav e Asstra -, sempre alla presenza dei rappresentanti del Ministero dei Trasporti, è ripreso il confronto con un esame puntuale delL'articolato che, a fronte di qualche ulteriore elemento di condivisione, non è invece stato in grado di procedere ulteriormente su altre non irrilevanti questioni attinenti la materia degli assetti contrattuali".
Lo sciopero nazionale di 24 ore di treni e trasporto pubblico locale indetto dai sindacati è al momento confermato, come afferma in una nota la Filt Cgil.
A motivare la protesta della categoria è lo stallo nella trattativa sul nuovo contratto nazionale della mobilità – fanno sapere i sindacati -.
“Il confronto sviluppatosi giovedì e venerdi, incentrato sul sistema delle relazioni industriali – afferma la Filt – ha registrato avanzamenti inferiori alle necessità di un negoziato che si protrae da oltre un anno”.
Sulla vertenza, secondo la Filt, pesa la volontà di rivalsa di Asstra e Anav che per il mercato del lavoro mira a una maggiore flessibilità, e anche la mancata intesa sulla parte ecomonica. Manu Mich. – clickmobility.it