Traini: “Bergamo ha sviluppato nel campo della mobilità un obiettivo preciso: diversificare il più possibile i sistemi integrandoli in nome del benessere dei cittadini e della vivibilità della città”

Bergamo la virtuosa: L'edizione 2010 del rapporto Asstra-Isfort regala alla città il primo posto in classifica in fatto di tpl

Bergamo la virtuosa: L'edizione 2010 del rapporto Asstra-Isfort regala alla città il primo posto in classifica in fatto di tpl

Scarfone: “Soddisfatto per il risultato, frutto anche del crescente impegno, e della professionalità di tutto lo staff di ATB, azienda che nel corso degli anni ha investito molte energie nello sviluppo e integrazione della rete di TPL, in tecnologia e nello sviluppo di una cultura della mobilità sostenibile”

Bergamo si qualifica al primo posto tra le città più virtuose in fatto di tpl, seguita da Cagliari, Trento e Parma.
A stabilirlo è il 7° Rapporto sulla mobilità urbana in Italia del 2010 “Nessun Dorma. Un futuro da costruire”, la ricerca annuale di Asstra e Isfort – Osservatorio sulle Politiche per la Mobilità Urbana Sostenibile, che fotografa lo stato dell’arte del mercato della mobilità del Paese.

La performance di Bergamo, in particolare,  è al top nel numero di passeggeri annui trasportati dal trasporto pubblico per abitante: 264 passeggeri pro capite che fanno registrare un +9,83% dal 2005 al 2009. In vetta alla classifica dei 48 Comuni italiani anche per la  crescita dei parcheggi di interscambio con il trasporto pubblico locale: più di 50 posti auto per ogni 1.000 auto circolanti nel Comune (+177,7% dal 2000 al 2007).  

Infine, il dato dell’estensione delle Zone a Traffico Limitato (ZTL). Bergamo risulta la  città con la più alta dotazione di ZTL in rapporto alla superficie comunale (13,3 kmq per kmq di territorio amministrato e per estensione delle ZTL anche in termini assoluti). A livello nazionale solo Roma (7,7 kmq), Pavia (8,0 kmq) e Nuoro (5,7 kmq) presentano aree di limitazione del traffico più estese di quelle di Bergamo.Soddisfazione, desiderio di crescere ancora e meglio, ma anche preoccupazione per le brutte acque in cui si trova a navigare il trasporto pubblico locale: Gian Battista Scarfone, direttore generale ATB Mobilità, presente alla tre giorni di studio anche in veste di presidente di ASSTRA Lombardia, si dice “soddisfatto per il buon risultato di Bergamo, frutto anche del crescente impegno, e della professionalità di tutto lo staff di ATB, un’azienda che nel corso degli anni ha investito molte energie nello sviluppo e integrazione della rete di TPL, in tecnologia e nello sviluppo di una cultura della mobilità sostenibile. ATB è un’azienda sana, con i conti a posto, che investe e pensa al futuro, in particolare allo sviluppo della mobilità su ferro con il collegamento della città con l’Aeroporto di Orio al Serio e la seconda linea tramviaria Bergamo – Villa d’Almè.  Ma da sole, ATB così come le altre aziende del settore, non possono farcela. Sul trasporto pubblico è necessario investire di più e meglio, per dare ai cittadini e agli operatori economici che si muovono nelle nostre città un servizio efficace, efficiente e competitivo”.“Aver creato due strutture diverse, ATB Servizi per la gestione del trasporto pubblico ed ATB Mobilità per la gestione della mobilità  (semafori, segnaletica, ZTL, parcheggi, sistemi di controllo elettronico..) si è rivelata una decisione vincente – dichiara Giancarlo Traini, presidente di ATB Mobilità Spa – poiché ha permesso di sviluppare aree di competenza diversificate ed innovative, affidate a tecnici esperti. Ora siamo in grado di affrontare sfide ancor più complesse, legate alla gestione integrata dei diversi sistemi di mobilità della città, alla ulteriore riduzione dell’impatto ambientale e, soprattutto al tema della sicurezza, che per noi significa drastica riduzione di tutti i rischi connessi ai vari tipi di mobilità, da quella pedonale, a quella ciclistica ed automobilistica.

Bergamo ha dimostrato più di altre città italiane di aver sviluppato nel campo della mobilità una strategia che persegue un obiettivo preciso: diversificare il più possibile i sistemi integrandoli in nome del benessere dei cittadini e della vivibilità della città.  Dal piedibus al tram, passando per il bikesharing “la BiGi”, senza certo dimenticare il contributo chiave degli autobus, il sistema pubblico  sta fornendo servizi di buona qualità ed è confortato da un crescente consenso dei cittadini, stimolati dalla consapevolezza che più si riduce la congestione da traffico e da inquinamento, meglio si vive tutti”.Manu Mich. – clickmobility.it

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