I dati sul futuro dei veicoli elettrici nelle indagini della statunitense Pike Research e dell'inglese Royal Academy of Engineering

Londra. Per le auto elettriche cinque milioni di stazioni di ricarica entro il 2015 su scala mondiale

Londra. Per le auto elettriche cinque milioni di stazioni di ricarica entro il 2015 su scala mondiale

Per ottenere un beneficio effettivo per l'ambiente è necessario che l'elettricità provenga da fonti rinnovabiliLa PikeResearch prevede la vendita di 3,1 milioni di veicoli verdi nel mondo entro i prossimi cinque anni

Tra dieci anni il boom delle auto elettriche avrà proporzioni più significative tali da consentire al mercato europeo di poter contare su un veicolo elettrico ogni dieci vetture. A tracciarne i contorni è L'ultimo rapporto realizzato dalla Royal Academy of Engineering dal titolo “Electric cars: charged with potential”.
Secondo il rapporto saranno comunque essenziali gli incentivi da parte delle autorità nazionali, in mancanza dei quali la percentuale potrebbe essere considerevolmente ridotta.

L'inchiesta mette in evidenza il fattore convenienza, che sarebbe in grado di attirare molti automobilisti: il costo medio di una ricarica che garantisca un'autonomia di circa 160 km (100 miglia) è attualmente intorno ai 2 euro e 30 e in previsione di un largo sviluppo delL'elettrico potrebbe addirittura scendere. A medio termine non si vede un problema di approvvigionamento di materie prime per la costruzione degli accumulatori; le risorse dovrebbero bastare infatti per circa un miliardo di pezzi, senza contare le possibilità di sviluppo di sistemi basati su piombo, nichel, sodio e zinco.
Per ottenere un beneficio effettivo per L'ambiente è necessario che L'elettricità provenga da fonti rinnovabili.

I limiti alla diffusione delle auto elettriche trovano conferme nella carenza di stazioni di rifornimento, le cosiddette "colonnine" per la ricarica, che oltre tutto sono anche costose, poco meno di 6.000 euro L'una, come conferma il rapporto.

Secondo un altro studio realizzato dalla statunitense PikeResearch, invece, il problema della disponibilità di comode e funzionali stazioni per ricaricare le batterie delle vetture elettriche sembra essere ridimensionato.

Entro il 2015 potrebbero essere infatti quasi cinque milioni le colonnine attive su scala mondiale, di cui almeno un milione nei soli Stati Uniti.

Una base installata quindi sufficiente ad alimentare i circa 3,1 milioni di veicoli "verdi" (fra ibridi ed electric car) che si prevede saranno vendute nel mondo entro i prossimi cinque anni.

La stima, sicuramente ottimistica, deriva secondo gli autori del rapporto da due considerazioni di fondo: il successo delle auto ibride dL'inizio degli anni 2000 a oggi ha aperto un fronte, quello delL'utilizzo di energie alternative al petrolio, che sta inducendo vari governi a prendere seriamente in considerazione L'opportunità di realizzare infrastrutture di ricarica adeguate a servire il crescente numero di veicoli elettrici. Il fatto che nella partita delle colonnine non siano coinvolte solo piccole società specializzate e di nicchia ma colossi che si chiamano Ge, Panasonic, Samsung, e Siemens accrediterebbe questa linea di pensiero.Manu Mich. – clickmobility.it

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