Mobilità sostenibile

Firenze. Via libera della Giunta comunale al servizio di risciò in città

Firenze. Via libera della Giunta comunale al servizio di risciò in città

La giunta di Palazzo Vecchio approva delibera nel quadro della promozione di nuove forme di mobilità sostenibile rivolte all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico e dà il via libera al servizio per una fase sperimentale di circa 3 mesi su un numero massimo di 5 progetti autorizzati

I risciò potranno circolare. Per ottenere L'autorizzazione occorrerà presentare specifici progetti al Comune in cui siano previsti gli itinerari, il costo dell’iniziativa, il numero di persone coinvolte per realizzarla, i contenuti dettagliati dell’attività di trattenimento.

La finalità è quella di promuovere la conoscenza della città. La delibera che prevede il servizio  è stata approvata dalla Giunta di Palazzo Vecchio nel quadro della promozione di nuove forme di mobilità sostenibile rivolte all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico e dà il via libera al servizio per una fase sperimentale di circa 3 mesi su un numero massimo di 5 progetti autorizzati.

La delibera rende possibile una vera e propria autorizzazione formale  per consentire la circolazione dei risciò in città. Gli ‘autorizzati’ dovranno dotarsi di polizze assicurative volte alla tutela degli operatori, degli utenti e in modo da garantire l’amministrazione da eventuali danni arrecati a terzi. Gli itinerari di trattenimento sono identificati nell’ambito dell’autorizzazione che viene rilasciata dall’amministrazione e devono svolgersi unicamente all’interno dell’area UNESCO nel rispetto dei limiti stabiliti dai provvedimenti che disciplinano la ZTL.

“Una decisione – ha detto il consigliere comunale del Pd Giampiero M. Gallo, nominato dal sindaco consigliere per la bicicletta – che dà inizio ad una fase di sperimentazione che dovrà mettere in luce le esigenze del servizio e favorire l’individuazione di problematiche specifiche, mettendo le basi per esperienze future più continuative”.

Gallo si augura che “L'aver lasciato aperto il contenuto del progetto possa attrarre forme creative di partecipazione L'iniziativa per mostrare ai turisti un'immagine 'slow' di Firenze, per scoprire le mille ricchezze della nostra città, permettendo di raggiungere mete ed esercizi fuori dagli itinerari piu battuti”.

In questo modo si elimina anche il problema derivato dal fatto che l’attuale codice della strada disciplina all’art.85 il servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone definendo i “veicoli” che possono essere autorizzati, fra cui non compare il mezzo di trasporto a trazione umana o velocipede; è per altro prevista una sanzione (co.4) per chi adibisce a mezzo di trasporto un veicolo non previsto. Le modifiche al codice, già approvate al Senato ma non ancora passate alla Camera, introducono (art.4 dell’attuale DDL n.1720 che modifica l’art.85 del CdS) fra i mezzi i tricicli e quadricicli, pertanto aprendo all’uso del risciò. Non è quindi attualmente autorizzabile un servizio di trasporto con conducente attraverso veicoli a “propulsione muscolare”. L’unica modalità finora consentita è il semplice noleggio del mezzo senza conducente (come una normale bicicletta o uno scooter.).
La delibera della giunta prevede un’autorizzazione sulla base dell’art.68 del TULPS come “forma di trattenimento pubblico” mediante velocipedi volti al trasporto di persone le cui caratteristiche saranno: carattere sperimentale per tre mesi; numero limitato di autorizzazioni a massimo 5; percorsi predefiniti all’interno dell’area Unesco, nel rispetto dei limiti stabiliti dai provvedimenti ZTL. Il che significa che ora i risciò per i prossimi mesi potranno circolare senza timori. Identificando precisamente il servizio ammesso, infatti, si elimina l’ambiguità finora esistente e che ha portato ad un conflitto perenne con gli operatori dei servizi di trasporto (NCC e TAXI).Manu Mich. – clickmobility.it

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