Günther Oettinger: “Negli anni a venire i biocarburanti saranno l'unica alternativa alla benzina e ai combustibili diesel utilizzati per i trasporti, che causano oltre il 20% delle emissioni di gas a effetto serra dell'Unione europea. Dobbiamo garantire che anche i biocarburanti siano sostenibili”
La Commissione Europea ha deciso di incoraggiare L'industria, i governi e le ONG a istituire sistemi di certificazione per tutti i tipi di biocarburanti usati nelL'UE, compresi quelli importati, e ha definito i requisiti che tali certificazioni devono rispettare per ottenere il riconoscimento della Commissione.
La certificazione facilita il rispetto dei criteri stabiliti dL'UE in base ai quali i biocarburanti devono consentire riduzioni considerevoli delle emissioni di gas a effetto serra e non devono provenire da foreste, zone umide e aree naturali protette. Le regole applicabili ai sistemi di certificazione rientrano in una serie di orientamenti esplicativi per L'attuazione della direttiva sulL'energia da fonti rinnovabili, che entrerà in vigore a dicembre 2010.
"Negli anni a venire i biocarburanti saranno L'unica alternativa alla benzina e ai combustibili diesel utilizzati per i trasporti, che causano oltre il 20% delle emissioni di gas a effetto serra delL'Unione europea. Dobbiamo garantire che anche i biocarburanti siano sostenibili – afferma Günther Oettinger, Commissario europeo per L'Energia -Il nostro sistema di certificazione – il più rigoroso tra quelli esistenti – garantirà che i biocarburanti rispettino gli standard ambientali più severi e avrà ripercussioni positive anche su altre regioni del mondo, perché si applica anche ai biocarburanti importati".
Il pacchetto adottato consiste in due comunicazioni e una decisione, intese ad aiutare le imprese e gli Stati membri ad attuare la direttiva sulL'energia da fonti rinnovabili. I documenti sono incentrati sui criteri di sostenibilità per i biocarburanti e sulle azioni necessarie per verificare che siano impiegati unicamente biocarburanti sostenibili.
Nel dettaglio …
– Certificati per biocarburanti sostenibili: la Commissione incoraggia L'industria, i governi e le ONG a istituire "sistemi volontari" per certificare la sostenibilità dei biocarburanti e spiega quali standard devono essere rispettati per ottenere il riconoscimento delL'UE. Uno dei criteri principali è che i sistemi di certificazione devono avvalersi di revisori indipendenti che esaminino L'intera catena di produzione, dL'agricoltore e dallo stabilimento al commerciante fino al distributore che fornisce la benzina o il carburante diesel alla stazione di servizio. In base agli standard fissati dalla comunicazione, la procedura di revisione deve essere affidabile e non lasciare margine per eventuali frodi.
– Proteggere la natura incontaminata: la comunicazione spiega che i biocarburanti non dovrebbero essere ottenuti da materie prime provenienti da foreste tropicali o da aree deforestate di recente, da torbiere drenate, zone umide o aree ad elevata biodiversità e indica in che modo valutare questo elemento. Chiarisce inoltre che la conversione di una foresta in una piantagione di palme da olio sarebbe in contrasto con i requisiti di sostenibilità.
– Promuovere solo i biocarburanti che consentono elevati risparmi di gas serra: la comunicazione ribadisce che gli Stati membri devono rispettare gli obiettivi nazionali vincolanti in materia di energie rinnovabili e che solo i biocarburanti che consentono di risparmiare grandi quantità di gas a effetto serra valgono ai fini degli obiettivi nazionali; è spiegato inoltre come viene effettuato il calcolo. I biocarburanti devono consentire un risparmio di gas a effetto serra rispetto a i combustibili fossili del 35%, che salirà al 50% nel 2017 e al 60% (per i biocarburanti prodotti da nuovi impianti) nel 2018.Manu Mich. – clickmobility.it