Se confrontata con quella realizzata da Irteco per la Regione l'indagine modenese passa dal 6,7 assegnato al servizio di tpl a fine novembre 2009 al 7,2 assegnato a marzo 2010, dagli utenti contattati dall’ufficio ricerche del Comune di Modena per conto di aMo
Nonostante i disservizi segnalati dagli utenti del trasporto pubblico modenese tra settembre e novembre 2009, il giudizio di chi utilizza il bus nel 2010 rimane buono, tanto da restare sopra il 7 per il quarto anno consecutivo.
L’indagine sul gradimento realizzata come ogni anno dall’ufficio ricerche del Comune di Modena per conto dell’Agenzia per la mobilità registra infatti un voto di 7,2 su 10, in linea con quanto espresso dagli intervistati dal 2006 ad oggi.
Anche se il risultato complessivo è lo stesso degli anni precedenti, le importanti modifiche apportate al servizio urbano del comune di Modena – utilizzato dal 68% degli utenti del bacino – e le criticità verificatesi durante la fase sperimentale, hanno influito sulla composizione del giudizio finale, cambiando gli equilibri nei giudizi espressi dalle diverse tipologie di utenti.
Ad aver risentito maggiormente dei cambiamenti intervenuti sono stati infatti gli abbonati al servizio, coloro che hanno dovuto fare i conti con il mutamento di abitudini consolidate, e che in passato erano stati i più “generosi” nell’esprimersi. Nel 2010 il loro gradimento passa da 7,3 a 7,1, a causa di una lieve flessione generalizzata nei giudizi espressi rispetto ai singoli fattori.
Nel dettaglio, tra chi possiede un titolo di abbonamento il gradimento resta più alto per la comodità delle fermate (7,8), per la comodità del percorso delle linee (7,5), per il rispetto delle fermate (7,9), per la sicurezza rispetto a furti e borseggi (7,4) e per la chiarezza delle informazioni offerte (7,3).
Cresce, invertendo il trend negativo, la soddisfazione rispetto ai controlli su chi non paga il biglietto (da 6,1 a 6,3). Scendono invece sotto il 7 i giudizi rispetto al numero di corse disponibili (6,9), al costo del viaggio rispetto al servizio ricevuto (6,8), alla puntualità dei bus (6,8) e alla pulizia dei mezzi (6,6).
Su questi ultimi fattori, considerati dagli utenti più rilevanti, gli abbonati chiedono priorità d’intervento per innalzare la qualità del servizio. Da sottolineare comunque che, nonostante il costo del viaggio sia considerato relativamente elevato, coloro che conoscono i nuovi abbonamenti annuali e mensili (51% abbonati) li giudicano convenienti (voto assegnato7), a riprova del fatto che è possibile risparmiare scegliendo tra i titoli di viaggio disponibili.
Gli utenti occasionali (utenti che utilizzano biglietti di corsa semplice, anche se nel 36% dei casi timbrano almeno 10 volte la settimana) hanno dimostrato più entusiasmo per gli interventi attuati sul servizio: il loro giudizio è passato da 7,2 a 7,4, raggiungendo il livello di gradimento più alto dal 2005 ad oggi.
Al contrario degli abbonati, il gradimento espresso da questo tipo di viaggiatori registra una crescita generalizzata negli ultimi 4 anni, sostenuta dalla diffusione e cura delle pensiline (da 6,4 a 7), l’affidabilità del viaggio (da 6,6 a 7,2) e i controlli su chi non paga il biglietto (da 6 a 6,7).
Nel complesso, sul totale dei viaggiatori, il giudizio complessivo si attesta su 7,2, rispetto al 7,3 del 2009. Nel 2010 resta stabile al 61% la percentuale di coloro che ritiene il servizio conforme alle proprie aspettative, mentre le percentuali di chi lo ritiene migliore o peggiore si equivalgono (19%). Rispetto all’anno precedente, aumentano tuttavia tra gli abbonati coloro che ritengono il servizio peggiorato (21%).
I motivi principali per cui gli utenti utilizzano il bus restano andare a scuola e all’università (37,9%), oltre che raggiungere il luogo di lavoro (27,5%). Elevata anche la percentuale di coloro che utilizzano il mezzo pubblico per fare acquisti e commissioni (14,2%)
In generale, rispetto alle caratteristiche socio-anagrafiche degli abbonati, le donne sono più soddisfatte degli uomini, gli ultracinquantenni sono più soddisfatti dei trentenni e i pensionati sono più soddisfatti dei lavoratori autonomi. Questi ultimi sono i più critici rispetto a tutti i fattori considerati.
Se confrontata con quella realizzata da Irteco per la Regione L'indagine modenese passa dal 6,7 assegnato al servizio di tpl a fine novembre 2009 al 7,2 assegnato a marzo 2010, dagli utenti contattati dall’ufficio ricerche del Comune di Modena per conto di aMo.
Tra i due giudizi – spiega il sociologo Vittorio Martinelli responsabile dell’ufficio ricerche del capoluogo – esiste un divario non solo temporale, ma anche metodologico: cambia leggermente la composizione del campione e la metodologia di somministrazione delle interviste. Nonostante questo – spiega Martinelli – è possibile ed utile il confronto fra domande uguali così da cogliere il trend della percezione del servizio da parte degli utenti.
L’indagine regionale, nata con l’obiettivo di rilevare la qualità erogata e percepita del servizio di trasporto pubblico, è stata realizzata a ridosso del periodo più critico per gli utenti del trasporto pubblico modenese; mentre l’indagine di aMo è seguita ai diversi interventi correttivi messi in campo per riportare il servizio agli standard di regolarità richiesti.
Lo scarto fra i due voti evidenzia l’esito positivo degli sforzi fatti da aMo e dalle istituzioni locali per eliminare i disservizi verificatisi a fine 2009.
Per quel che riguarda il campione analizzato, l’ufficio ricerche del Comune di Modena ha eseguito una selezione rappresentativa delle proporzioni esistenti nell’intero bacino tra abbonati e utenti occasionali; mentre Irteco ha suddiviso gli utenti tra coloro che utilizzano il servizio urbano rispetto a quelli che utilizzano l’extraurbano. Le domande sono solo parzialmente sovrapponibili e aggregate in maniera diversa rispetto ai macro-fattori di paragone (ad es. “organizzazione del servizio” e “qualità” comprendono voci diverse nelle due ricerche).
Tenendo conto di quanto esposto, in media i viaggiatori intervistati da Irteco esprimono giudizi più bassi rispetto a quelli contattati 4 mesi dopo dall’Ufficio ricerche di Modena: organizzazione del servizio 6,7 – 7,1; puntualità dei bus 6,7 – 6,8; qualità del viaggio 6,9 – 7,1; professionalità del personale 6,6 – 7,3 e informazioni sul servizio 6,5 – 7,1.
I risultati della ricerca di aMo ricollocano il servizio nella media regionale.Manu Mich. – clickmobility.it