Al via un maggiore coordinamento delle regole programmatorie e dei pedaggi

Roma. Federmobilità lancia proposta per il trasporto turistico in città: regole più omogenee e condivise

Roma. Federmobilità lancia proposta per il trasporto turistico in città: regole più omogenee e condivise

De Nicola: “Non è facile  trovare il giusto mixer di azioni per ridurre congestione stradale e favorire Un'offerta turistica. Il convegno ha voluto aprire una linea di dialogo fra città e operatori del trasporto turistico, stimolando un confronto costruttivo sui temi di maggiore conflittualità del momento: sosta e pedaggio”

Regole più omogenee e condivise a livello nazionale per il trasporto turistico nelle città, ovvero per L'accesso e la sosta dei pullman granturismo nelle aree urbane. E' questa la proposta di Federmobilità, L'associazione dei maggiori assessorati ai Trasporti che i giorni scorsi a Roma ha organizzato un convegno con il patrocinio del ministero del Turismo, in collaborazione con Caipet,  il comitato delle associazioni di imprese private esercenti il trasporto di persone su strada (Anav, Confartigianato, Federlavoro e servizi-Confcooperative, Fita-Cna e Ancst-Legacoop).

“Non è facile  trovare il giusto mixer di azioni – ha dichiarato Giovanni De Nicola, vicepresidente di Federmobilità e assessore ai Trasporti della Provincia di Milano – per ridurre, da una parte, la congestione stradale e per favorire, dL'altra, un'offerta turistica competitiva. La forte valenza sociale di questi obiettivi deve però trovare un punto di equilibrio in un quadro di regole programmatorie chiare e definite in cui anche il trasporto turistico deve essere considerato una componente essenziale della filiera. Il convegno ha voluto quindi di aprire una linea di dialogo fra le città e gli operatori del trasporto turistico, stimolando un costruttivo confronto sui temi di maggiore conflittualità del momento: sosta e pedaggio".

Secondo Nicola Biscotti, coordinatore Caipet, i pedaggi attualmente richiesti da molte amministrazioni comunali sono “una tassa che penalizza un solo settore a discapito della concorrenza modale. I ticket sono nati sulla scia delL'ambientalismo, ma oggi alcune città tassano anche i bus elettrici. Inoltre, la tassa viene pagata senza avere nulla in cambio: nei parcheggi spesso non ci sono servizi, nè i Comuni offrono collegamenti alternativi con il centro delle città”.

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documento Caipet con tabella ticket nelle maggiori città italianeManu Mich. – clickmobility.it

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